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venerdì, Marzo 29, 2024
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Decapitato il clan Silenzio, 26 arresti tra boss e affiliati nel blitz del ‘Bronx’

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Decapitato il clan Silenzio, 26 arresti tra boss e affiliati nel blitz del ‘Bronx’. Oggi la Squadra Mobile esegue un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 26 persone, ritenute gravemente indiziate di partecipazione ad associazione per delinquere di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché, per taluni di essi, altresì dei delitti di omicidio, detenzione e porto di armi da sparo, ed estorsione. A capo del clan sono stati individuati Francesco, Vincenzo, Alfonso e Pacifico Silenzio. 

Le indagini ricostruiscono gli attuali equilibri criminali sul territorio di San Giovanni a Teduccio, caratterizzato da numerosi fatti di sangue causati dalla faida, in atto nel 2018 nonostante gli arresti e le sentenze di condanna, tra diverse famiglie di camorra espressione di due più ampie confederazioni, l’Alleanza di Secondigliano e il clan Mazzarella, che si contendono, da sempre, il controllo esclusivo della città di Napoli e Provincia.

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L’OMICIDIO DI ANNAMARIA PALMIERI

In particolare, le attività svolte a partire dal mese di gennaio 2018, in seguito all’omicidio di Annamaria Palmieri, braccio destro di Domizio Maria, reggente del clan Formicola, ricostruiscono una violenta contrapposizione armata tra le famiglie di camorra Silenzio e Formicola. Entrambe operative nella sfera di influenza e controllo del dominante cartello Rinaldi-Formicola-Reale a sua volta riconducibile all’Alleanza di Secondigliano.

IL VIDEO DEL BLITZ

LE MINACCE DEL CLAN SILENZIO

Numerose sono le azioni violente ricostruite nell’ordinanza cautelare attraverso le quali il clan Silenzio costringeva interi nuclei familiari ad abbandonare le proprie abitazioni, legittimamente occupate, in modo da garantire ai membri ed affiliati della famiglia Silenzio il controllo militare del Rione Bronx e la gestione di tutte le attività illecite, in particolare estorsioni e controllo delle piazze di spaccio.

In questo contesto si inquadrano anche la ricostruzione del quadro indiziario relativo all’omicidio di Annamaria Palmieri avvenuto il 23 gennaio del 18, che risulta aver rappresentato il primo eclatante atto delittuoso finalizzato a dare feroce dimostrazione del disegno criminoso del gruppo.

Nonché delle successive azioni criminose riconducibili alla reazione violenta del cartello dei Mazzarella e delle dinamiche criminali correlate al controllo dei flussi di importazione dalla Spagna degli stupefacenti destinati non solo alle piazze di spaccio di San Giovanni a Teduccio, ma anche a quelle di altri quartieri Barra, Secondigliano, e di altri comuni della Campania.

È stata disposta la custodia cautelare in carcere per:

ACAMPORA Sergio.
DI LEO Pasqualina.
DI PEDE Ferdinando.
LAZRI Mariglen.
MARIGLIANO Vincenzo.
MAURO Salvatore.
MORRA Antonio.
MORRA Demetrio.
PAGANO Luigi.
10. PANE Raffaele.

11. PRINCIPE Anna.

12. PRISCO Salvatore.

13. RANAVOLO Giovanni.

14. RINALDI Salvatore.

15. RINALDI Vincenzo.

16. RIZZO Claudia.

17. SAVIANO Ferdinando.

18. SILENZIO Alfonso.

19. SILENZIO Chiara.

20. SILENZIO Francesco.

21. SILENZIO Leandro.

22. SILENZIO Pacifico.

23. SILENZIO Salvatore.

24. SILENZIO Vincenzo.

Inoltre sono stati disposti gli arresti domiciliari per:

25. COSTABILE Antonio

26. SILENZIO Francesco Pio.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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