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lunedì, Giugno 17, 2024
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Club ‘Forza Melito’, ancora scambi di accuse tra opposizione e maggioranza

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La questione del circolo “Forza Melito” di piazza “Cappelluccia” è sempre di più al centro del dibattito politico cittadino. Dopo il rovente scontro verbale in Consiglio Comunale tra maggioranza e opposizione, i manifesti affissi in dall’Amministrazione e la successiva replica dei gruppi di minoranza e degli appartenenti al centro sociale anziani di piazza Berlinguer, ieri pomeriggio l’opposizione, al completo per l’occasione, e i soci dello storico circolo melitese hanno dato appuntamento alla cittadinanza e alla stampa per discutere nuovamente della questione ed aggiornare i presenti sulle intenzioni che intendono mettere in campo per salvare il punto di ritrovo sito all’estremità del corso principale di Melito.

L’immobile che ospita il club “Forza Melito” potrebbe presto chiudere i battenti per l’impossibilità di procedere all’acquisto della struttura di proprietà della Regione Campania. Facendo riferimento alla deliberazione numero 26 del 2 marzo del 2018 della Corte dei Conti che afferma che “i Comuni possono acquistare immobili dopo il primo gennaio 2014, anche se il Consiglio Comunale ha deliberato in data antecedente, solo se siano comprovate documentalmente l’indispensabilità e l’indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento”, come affermato in un recente manifesto affisso in città”, così come apparso nei manifesti affissi per le strade della città.

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Secondo i consiglieri di opposizione, come affermato più volte anche nell’incontro pubblico di ieri pomeriggio, invece, nel caso del circolo di piazza “Cappelluccia” non ci sarebbe un divieto assoluto, ma c’è la possibilità di un acquisto condizionato al ricorrere di alcuni requisiti che la legge prevede; requisiti che i consiglieri di opposizione ritengono che ci siano per salvare lo storico punto di ritrovo.

“Nei prossimi giorni invieremo una diffida alla Regione Campania in cui spiegheremo le nostre ragioni e dimostreremo che non sono state prese in considerazioni le alternative previste dalla legge per salvare il centro anziani. Inoltre – hanno aggiunto – ci faremo carico noi di presentare altre strade percorribili direttamente presso l’ente di via Santa Lucia”. Tanta la rabbia degli iscritti al centro anziani. I soci si dicono pronti a tutto pur di salvare il loro punto di ritrovo proponendo anche l’istituzione di una commissione ad hoc per discuterne con l’Amministrazione.

La squadra di governo guidata da Antonio Amente, intanto, fa sapere di essere sempre a disposizione dei soci per proposte costruttive e alternative: “Sarà la commissione Servizi Sociali ad occuparsene. Siamo aperti al dialogo e a qualsiasi proposta nel rispetto della Legge vigente che, al momento, ci impone le scelte che abbiamo attuato, così come confermato dagli amministrativisti consultati dall’Ente”. Sulle azioni dell’opposizione presso la Regione, l’Amministrazione ha poi aggiunto: “E’ curioso che oggi si cerchi di produrre degli atti da portare in Regione quando poi chi è attualmente impegnato tra post e megafoni in piazza non ha risolto la questione quando amministrava. Sarebbe bastato acquistare l’immobile entro il 31 dicembre del 2013, quando a sedere sulla poltrona da sindaco era Venanzio Carpentieri, e oggi non ci saremmo trovati in questa situazione”.

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