Da rapina aggravata in concorso ad appropriazione indebita e simulazione di reato. Questa la nuova riqualificazione del reato ai danni del giuglianese Salvatore Micillo da parte della Corte di Appello di Napoli. I giudici della Prima Sezione Penale hanno accolto totalmente i motivi della difesa, rappresentata in questo grado di giudizio dall’avvocato Giovanni Abbate, derubricando il reato di rapina aggravata in concorso in appropriazione indebita e simulazione di reato. Micillo in primo grado fu condannato a 8 anni e 9 mesi di reclusione per concorso in rapina aggravata ai danni della SNAI “Emjoy Betting” commessa 5/5/22 con un bottino di oltre 11.600 €. Dopo circa tre anni è arrivata la sentenza di secondo grado.
La difesa ha chiesto ed ottenuto la rinnovazione del dibattimento con l’esame dell’imputato ed alcuni dei testi già escussi in primo grado, ritenuti indispensabili ai fini della decisione. Avuto riguardo delle nuove emergenze processuali, scandagliate dalla difesa, sono state superate tutte le reticenze, contraddizioni, silenzi e negazioni che hanno fatto piena luce sui fatti contestati, facendo emergere finalmente la verità, inducendo così la Corte a fare giustizia ed emettere una sentenza di riqualificazione dei fatti e la scarcerazione dell’imputato.