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giovedì, Aprile 18, 2024
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Boom di richieste per l’Assegno Unico, l’Inps pagherà anche gli arretrati

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Al momento sono 266mila le domande per l’Assegno Unico arrivate all’Inps per 427mila figli. Intanto parte la campagna di informazione da parte dell’istituto previdenziale sulla nuova misura a sostegno dei minori che da marzo sostituirà tutti gli altri contributi per i figli. L’Inps o che è disponibile sul proprio sito la domanda on line. Per coloro che faranno domanda entro giugno 2022, Inps riconoscerà tutti gli arretrati da marzo, mese in cui gli utenti non avranno più diritto ai benefici assorbiti con l’Assegno unico.

ASSEGNO UNICO, BENEFICIO PER 7 MILIONI DI FAMIGLIE

L’Assegno unico è un beneficio che riguarda oltre 7 milioni di famiglie per circa 11 milioni di minori. “L’avvio dell’assegno unico – ha detto il presidente dell’Inps Pasquale Tridico – oltre a rappresentare una fondamentale innovazione a favore delle famiglie e della natalità, si realizza con successo grazie al piano di trasformazione digitale adottato dall’Istituto in questi anni e grazie alla piena collaborazione con tutti gli attori professionali e istituzionali. Un lavoro di squadra a beneficio dei cittadini e al servizio delle riforme per la crescita”.

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CALCOLO A PORTATO DI SMARTPHONE

Dunque l’Inps ha pubblicato online la simulazione dell’importo mensile dell’assegno unico. Il contributo è destinato al sostegno per dei figli a carico. Il servizio è accessibile da qualunque dispositivo mobile o fisso e non sono richieste credenziali per il suo utilizzo. Il risultato del simulatore è indicativo. Il simulatore darà una prima stima a partire dal numero di figli, dall’età anagrafica e dallo stato di disabilità. Servirà l’importo Isee in corso di validità per l’anno 2022 che si calcola sui redditi 2020 attestati nella certificazione unica 2021. In caso di separazioni, divorzi o genitori non conviventi i dati reddituali dell’altro genitore vanno comunque indicati. Per calcolare bisognerà collegarsi al sito dell’Inps.

QUANDO PARTE L’ASSEGNO UNICO

L’assegno unico parte a gennaio ma arriverà concretamente a marzo, quando scatteranno anche i benefici della nuova Irpef a quattro aliquote e, con un conguaglio, si recupereranno gli sconti previsti per i due mesi precedenti. Il risultato del simulatore dell’assegno unico è solamente indicativo, dal momento che per ottenere la prestazione occorre presentare relativa domanda e attendere l’esito dell’istruttoria della domanda stessa svolta dall’Inps. L’istituto previdenziale verificherà le autodichiarazioni rese sulla base delle informazioni presenti nelle banche dati a disposizione dell’Istituto.

GLI IMPORTI DEL CONTRIBUTO

Per circa la metà delle famiglie italiane (fino a 15.000 euro di ISEE) è pari a 175 euro mensili per il primo e secondo figlio e 260 dal terzo in poi. Previste maggiorazioni dell’assegno unico per ciascun figlio minorenne con disabilità, per ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al ventunesimo anno di età, per le madri di età inferiore a 21 anni, per i nuclei familiari con quattro o più figli, e per i nuclei con secondo percettore di reddito. L’assegno è riconosciuto senza limiti di età per ciascun figlio con disabilità. Tra le novità principali introdotte nel testo approvato a seguito delle osservazioni delle Camere, i trattamenti in favore di figli disabili maggiorenni. Per i figli disabili tra 18 e 21 anni, la maggiorazione prevista è stata incrementata da 50 euro mensili a 80 euro mensili.

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