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domenica, Maggio 5, 2024
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“Con i bimbi piccoli non potete entrare”. Le mamme denunciano la pizzeria, ma il titolare nega tutto

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Dopo la cattiva accoglienza ricevuta, raccontata da una donna su Facebook, un gruppo di mamme social decide di denunciare la pizzeria che avrebbe vietato l’accesso ai bambini. La titolare del ristorante giustifica l’accaduto circoscrivendo l’iniziativa alla mente del singolo cameriere.

Le regole assurde della pizzeria ‘Tripolina’

I bambini sono un problema. Se li lasciate da qualche altra parte, un tavolo ve lo trovo”. Queste le parole che di un cameriere di un locale a Ladispoli ha rivolta ad una cliente. Dinnanzi a quelle assurde affermazioni, Barbara, infermiera e mamma di un bambino di 5 anni non sapendo come reagire ha voltato le spalle ed è andata via nonostante avesse effettuato la prenotazione. “Avevo specificato quando ho effettuato la prenotazione che al tavolo dovessero essere affiancati due seggiolini per mio figlio e per il mio nipotino di un anno. Quando sono arrivata il cameriere mi ha detto che non trovava la prenotazione“. Questo il racconto dell’accaduto che la donna ha deciso di condividere su ‘Stappamamma’, un gruppo Facebook estremamente consultato dalle mamme di Roma.

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Polemiche e scontri social 

Subito dopo la condivisione dell’accaduto sul gruppo Facebook cascate di commenti hanno invaso la barre delle notifiche di Barbara. Alcune mamme invitavano a boicottare la pizzeria trovando inammissibile quanto successo, altre spiegavano che i locali child free ci sono dappertutto. Quello su cui, in particolar modo, Barbara non riesce ad ignorare e la mancanza di rispetto per la prenotazione volontariamente non presa in considerazione e la cattiveria di quelle parole pronunciate proprio davanti a suo figlio di 5 anni.

Lo sfogo di Barbara

“Ovviamente ce ne siamo andati ma nessuno può venirmi a dire che mio figlio è un problema. Non escludo la possibilità di presentare una denuncia ai carabinieri, mi sono sentita male, totalmente discriminata. Ho deciso di non provvedere subito per vie legali perché non volevo traumatizzare mio figlio. E’ un bambino molto sensibile e riflessivo, proprio lui mi ha chiesto perché stessimo andando via se c’erano tanti tavoli liberi. Gli ho risposto che erano tutti prenotati e che avremo impedito ad altre persone di cenare. Lui ha accettato la mia ricostruzione, avrei mai potuto dirgli che il ‘problema’ era lui insieme al cuginetto che dormiva tranquillamente nel passeggino? Non credo affatto”.

La giustifica della pizzeria e le parole della titolare

“Ciò che si afferma sia accaduto non può essere assolutamente vero. Qui, alla pizzeria Tripolina dinamiche simili non esistono, noi organizziamo feste per i bambini, accogliamo tutti senza distinzioni di colore età o altro. Il mio personale non è mai stato indelicato, invito la signora a chiamarmi in modo da chiarire qualsiasi malinteso“. 

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