giovedì, Agosto 14, 2025
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Pari deludente con l’Udinese, la verità sulla condizione fisica del Napoli che fa felici i tifosi

Auguissa con le mani sui fianchi, Lobotka boccheggiante e Neres spaesato: sono queste alcune delle immagini che hanno fatto tremare i tifosi del Napoli, delusi per il pari interno con l’Udinese e preoccupati per la condizione fisica precaria degli uomini di Conte.

Eppure appena 15 giorni fa gli azzurri surclassavano atleticamente la Juventus, dopo aver mostrato i muscoli anche al Gewiss Stadium con l’Atalanta. Cosa potrebbe mai essere successo in così poco tempo per passare da uno stato di forma top ad uno quasi flop? Una risposta al momento top secret, ma che mettendo insieme i vari indizi può portare ad una dolce verità.

Giri diminuiti dopo la vittoria con la Vecchia Signora

Per provare a farsi un’idea bisogna andare all’immediato post partita di Napoli-Juventus, giocata sabato alle 18 allo stadio Maradona. Al termine del match l’allenatore salentino decise di dare ben tre giorni liberi ai suoi ragazzi, che avevano brillamentemente superato il ciclo terribile.

In molti avevano pensato ad un premio ma, da quanto risulta alla redazione di InterNapoli.it, potrebbe esserci un richiamo di preparazione.

Alla ripresa degli allenamenti lo staff tecnico avrebbe presentato ai calciatori una nuova tabella di allenamenti con carichi vicini a quelli fatti nel precampionato. Una strategia che i grandi club non adottano da tempo a causa degli impegni ravvicinati, che impedirebbero programmi di allenamento intensivi.

Il Napoli però, quest’anno non partecipando alle competizioni europee (ed essendo anche fuori dalla Coppa Italia) non ha impegni infrasettimanali e, dunque, gode di tempi di recupero differenti da quelli delle altre big.

A sugello di questa tesi ci sono il secondo tempo con la Roma, dove la squadre era completamente incapace di ripartire, e la partita interna con l’Udinese con il Napoli che si è letteralemente sciolto alla distanza, che insieme agli errori tecnici (Juan Jesus e due volte Mazzocchi) sono costati alla capolista 4 punti.

Inoltre non è una novità che le squadre di Antonio Conte diano da sempre il meglio in primavera, quando la condizione fisica arriva al massimo. Un massimo che il Napoli potrebbe trovare in anticipo, magari già dalla partita di Como, per spingere sull’accelaratore in vista della volata scudetto e naturalmente del big match di marzo con l’Inter.

Napoli, si lavora per una condizione fisica al top in primavara

Insomma, calendario alla mano, gli azzurri dovranno mordere il freno ancora sabato all’Olimpico con la Lazio, dove la condizione dovrebbe essere migliore ma non ancora al top per poi ritrovare la brillantezza necessaria per la parte finale di un campionato di cui il Napoli vuol continuare ad essere assoluto protagonista.