Il Napoli di Antonio Conte vince e convince con il Palermo. Nella sfida del Maradona però emerge un particolare molto interessante. Nelle prime sette gare ufficiali sono andati a segno ben dieci calciatori diversi, uguagliando un precedente record che ha il sapore di un dolce ricordo.
Give me ten!
Può apparire una statistica di poco conto o per freddi matematici ma non è così. Poche squadre riescono a mandare a segno dieci tesserati diversi in così poco tempo, soprattutto se sulla panchina c’è un nuovo allenatore. Antonio Conte però non è un allenatore come gli altri e anche le sue squadre non sono come le altre. La caratteristica di essere famelici, assetati di vittoria e di gol non è una cosa scontata. L’alternanza di più marcatori diversi sul tabellino indica la forte presenza di un gruppo coeso e con idee chiare in testa.
Un record di dati e storico
Fino ad adesso sono andati in rete: Lukaku, Anguissa, Kvaratskhelia, Di Lorenzo, Buongiorno, Ngonge, Juan Jesus, David Neres, Simeone e McTominay.
Questa grande affluenza non veniva registrata dalla stagione 2022/23, quando sulla panchina c’era Luciano Spalletti. Il dato però ha un altro precedente quello del 2021/22 sempre targato mister Spalletti che mandò a segno Insigne, Elmas, Fabian Ruiz, Petagna, Politano, Koulibaly, Osimhen, Rrahmani, Lozano e Zielinski.
Rispetto a due anni fa la squadra è cambiata del tutto, tralasciando la presenza fissa del solito Rrahmani, per dare prova della rivoluzione intrapresa dalla società. Se però facciamo riferimento all’ultima annata vincente dove il Napoli è stato capace di alzare il tricolore, possiamo notare che la mole di lavoro, fantasia e tecnica è la stessa e ciò fa sperare molto bene i tifosi.