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Contrabbando di sigarette e ‘Cialis’ sulla nave Caprera, assolto anche in Appello marinaio di Giugliano

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Assoluzione confermata anche in Appello per Antonio Filogamo, marinaio di Giugliano (difeso dall’avvocato Marco Sepe) finito nell’inchiesta sul contrabbando di sigarette e medicinali “cialis” della nave Caprera

Il Tribunale di Brindisi ha rideterminato la pena detentiva inflitta a Mosca Antonio in anni due e mesi dieci di reclusione; Castiglione Roberto in anni tre di reclusione (sostituita nei confronti di Castiglione Roberto, la pena detentiva di anni tre di reclusione con la pena sostitutiva della detenzione domiciliare); disposta la confisca diretta del profitto nei confronti di Corbisiero Marco sino alla concorrenza della somma di E 5.736.00, da intendere quale confisca di qualsiasi somma di denaro che sarà rinvenuta nella disponibilità materiale e giuridica del Corbisiero. Confermata nel resto l’impugnata sentenza e condanna Corbisiero Marco al pagamento delle spese del presente grado di giudizio.

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Marco Corbisiero, ufficiale tarantino, era la “mente” del sistema ingegnoso che prevedeva l’introduzione in Italia di tabacchi lavorati esteri e di Cialis, farmaco per le disfunzioni erettili, a bordo di nave Caprera della Marina Militare

L’inchiesta dei pm Giuseppe De Nozza e Alfredo Manca è partita il 15 luglio 2018 con un controllo sulla nave, arrivata nel porto di Brindisi da Tripoli proprio quel giorno. Si trovava in Libia nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro per il potenziamento del contrasto dell’immigrazione clandestina. Le verifiche successive, nell’ambito di una inchiesta che si è poi rivelata complessa, sono state effettuate dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza e dalla Capitaneria di porto di Brindisi. Secondo le accuse, gli imputati a vario titolo avrebbero organizzato il trasporto dal porto di Tripoli a quello di Brindisi di 774 chili di tabacco lavorato estero e di farmaco Cialis che sarebbero stati sbarcati sulla banchina Garibaldi del porto di Brindisi. A quanto emerso dalle indagini i tabacchi e i farmaci di contrabbando sarebbero stati destinati alla vendita ad altri appartenenti alla Marina di Taranto e non solo. Coribisiero rispondeva anche di aver cercato di comprare il silenzio di altri colleghi, per assicurarsi la mancata denuncia all’autorità giudiziaria. Erano sei in tutto gli indagati, per due Mohamed Hamza Ben Abulad, 39 anni, di Tripoli e Mario Orteli, 40enne di Napoli, è stato previsto uno stralcio.

 

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma
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