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venerdì, Marzo 29, 2024
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Coronavirus, De Luca: “Più forze dell’ordine per far rispettare le leggi e bloccare il contagio”

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Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha chiesto al Prefetto di Napoli un impegno straordinario da parte delle forze dell’ordine per garantire che l’ordinanza emessa per bloccare il contagio sia rispettata da tutti i cittadini.
“Abbiamo chiesto – ha dichiarato De Luca – l’osservanza piena dell’ordinanza. E inoltre, per ragioni di coordinamento organizzativo, è importante sapere quante unità delle forze dell’ordine quotidianamente vengono impegnate e su quali territori, per vigilare sul rispetto dell’ordinanza. Vanno impediti assembramenti che ancora si registrano in tante realtà urbane , e che finiscono per vanificare le misure di rigore prese per non alimentare il contagio. E’ assolutamente necessaria un’azione repressiva nei confronti di comportamenti irresponsabili”.
Il Presidente De Luca ha avuto in mattinata anche un colloquio con il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno Matteo Piantedosi.

Coronavirus. De Luca: “Pronto a chiudere tutto”. De Magistris

«I cittadini di Napoli, ieri, hanno dato una prova di compostezza straordinaria. A Napoli in giro non c’era nessuno». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a Radio Crc. De Luca ha parlato anche di ipotesi di chiusura di tutte le attività commerciali tranne quelle indispensabili: «Credo – ha detto – che la Lombardia e il Veneto facciano bene a fare quella richiesta: meglio interrompere tutte le attività economiche. Il sindaco di Bergamo dice ‘facciamo come se fossimo a ferragostò. Teniamo conto che in Lombardia ci sono dei numeri eccezionali, ci sono oltre 5mila contagi e una grande difficoltà sulla terapia intensiva. Valutiamo nelle prossime ore, se servirà io non avrò problemi a chiedere la chiusura di tutto, e cioè resteranno aperti sono farmacie e negozi alimentari e supermercati». Il governatore ha anche stimolato le forze dell’ordine a controllare il rispetto delle nuove regole: «Se facciamo le ordinanze e poi non ci sono i controlli il sistema non funziona, per questo faccio appello alle forze dell’ordine e alla polizia municipale perché siano attivi. Non si può tollerare chi abbassa a metà la saracinesca per continuare a fare un pò di attività. Se alle 18.00 chiudono le attività commerciali, bisogna controllare. Chi non si attiene alle ordinanze, compie un reato penale, perchè la diffusione di epidemia è un reato penale grave».

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