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venerdì, Marzo 29, 2024
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Costo della benzina e bollette a rete, il Governo prepara il decreto ‘taglia-prezzi’

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Il governo sta lavorando per contenere gli aumenti di benzina, luce e gas: il decreto ‘taglia-prezzi’ potrebbe arrivare già giovedì in un cdm convocato dal Premier. Continua il pressing dei vari partiti al Governo italiano: gli esponenti  delle forze politiche chiedono delle misure per gestire il forte rialzo dei prezzi di luce e gas, nonché del forte aumento della benzina. Il Governo è stretto tra l’insistenza dei partiti, uniti alle lamentele di famiglie ed imprese, e la forte crisi economica data dalla guerra in Ucraina. Motivo per cui il Premier Draghi potrebbe convocare un cdm in settimana per applicare le prime riforme anti-crisi.

La risposta del Governo alla crisi 

La maggioranza chiede a gran voce un ricorso ad un nuovo scostamento di bilancio, Matteo Salvini ed esponenti del M5s lo hanno ribadito in settimana. Ma Palazzo Chigi non intende procedere in deficit, la richiesta è stata quindi per ora accantonata fino alla compilazione del Def, che potrebbe essere anticipata a fine mese. Mosse caute quelle del Governo per la gestione della crisi, va preservata “la stabilità della finanza pubblica”. Per trovare fondi a sufficienza capaci di riportare serenità nelle tasche degli italiani il governo sta studiando il modo per estendere il prelievo sugli extraprofitti. L’extragettito Iva, 200 milioni solo a marzo secondo i calcoli di Assopetroli, proiettato su tutto l’anno potrebbe portare fino a 2 miliardi.

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Per l’aumento dei prezzi delle materie prime bisognerà invece aspettare il confronto europeo. La cornice economica del vecchio continente deve ridefinirsi per fare in modo che la frenata dell’economia non diventi recessione. Il grosso degli aiuti quindi potrà avere luogo solo dopo i confronti tra le grandi parti, la prossima data importanteè quella del Consiglio Ue (24/25 marzo). L’Italia e la Francia da tempo parlano a favore di un Recovery di guerra. Il nostro ministro del lavoro Andrea Orlando ha rinnovato la sua posizione sul tema ai suoi colleghi omologhi europei. Un fondo ad hoc che preservi anche l’occupazione questa l’idea esposta dal ministro. Palazzo Chigi inoltre rassicura la richiesta esposta per l’introduzione di un “tetto europeo ai prezzi dell’importazione di gas”.

Meccanismo a rate per luce e gas

Mario Draghi continua a chiedere celerità ai vari ministeri, per contenere al più presto il rialzo che mette in ginocchio famiglie ed imprese. Il premier potrebbe infatti convocare giovedì un cdm per confermare un primo pacchetto di riforme “taglia-prezzi”. Il consiglio dovrebbe inoltre lavorare sulla road map per l’uscita dalla crisi Covid. Tra i punti “dell’ordine del giorno” del potenziale cdm: la riduzione delle accise su benzina e diesel attraverso l’extragettito Iva, già sicura. Inoltre potrebbe anche essere confermato il pagamento a rate sulle bollette. Ad oggi è previsto un meccanismo rafforzato: il 50% da subito e il resto in 10 rate. Il meccanismo vale per il pagamento delle bollette di luce e gas da gennaio ad aprile. Resta invece più complesso l’intervento sugli extraprofitti delle società energetiche, ma anche in questo caso ci si dovrebbe attenere alle normative europee.

I vari esponente dei partiti chiedono inoltre al ministro di riferire in Aula sulle varie ipotesi di truffa e speculazione sui prezzi del carburante. Il Pd propone di nuovo l’idea dell’assegno energia per le famiglie con maggiori difficoltà. L’assegno andrebbe ad ampliare la lista dei bonus energia.

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