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martedì, Marzo 19, 2024
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Covid, l’Unione Europea aggiorna la mappa: la Campania cambia colore

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Lazio in rosso e la Campania che torna in giallo sono le principali novità per l’Italia nell’aggiornamento settimanale della mappa sull’incidenza del Covid nell’Ue. Basilicata, Calabria, Marche, Sardegna, Sicilia e Toscana restano colorate in rosso.

Stando alla carta curata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) al momento le regioni europee con più alto numero di contagi in rapporto alla popolazione (in rosso scuro) sono la Corsica e il Sud della Francia, e la parte nord-occidentale dell’Irlanda.

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Intanto secondo l’Ema e l’Ecdc la somministrazione della terza dose non è urgente. “Sulla base delle prove attuali, non è urgente la somministrazione di dosi di richiamo dei vaccini Covid-19 alle persone già completamente vaccinate nella popolazione generale”. Lo scrivono l’Agenzia europea del farmaco (Ema) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in una nota congiunta a seguito di un rapporto tecnico pubblicato ieri dall’Ecdc nel quale si rileva invece la necessità di una dose di richiamo per “le persone con un sistema immunitario gravemente indebolito”.

“Le prove sull’efficacia del vaccino e sulla durata della protezione mostrano che tutti i vaccini autorizzati nell’Ue sono attualmente altamente protettivi contro l’ospedalizzazione, le malattie gravi e la morte legate al Covid-19”, evidenziano le due agenzie europee, sottolineando tuttavia che “circa un adulto su tre con più di 18 anni nell’Ue è ancora attualmente non completamente vaccinato” e “in questa situazione, la priorità ora dovrebbe essere quella di vaccinare tutti gli individui idonei che non hanno ancora completato il ciclo di vaccinazione raccomandato”.

Gli esperti spiegano che “è importante distinguere tra dosi di richiamo per le persone con un sistema immunitario normale e per quelle con un sistema immunitario indebolito“. Negli individui immunodepressi, “alcuni studi riportano che una dose aggiuntiva di vaccino può migliorare la risposta immunitaria” e tale opzione dovrebbe dunque “essere presa in considerazione già ora”. “Si potrebbe anche prendere in considerazione la possibilità di fornire una dose aggiuntiva, come misura precauzionale, agli anziani fragili, in particolare quelli che vivono in ambienti chiusi come i residenti delle strutture di assistenza a lungo termine”.

L’Ema, prosegue la nota, “sta attualmente valutando i dati sulle dosi aggiuntive” e valuterà i “dati pertinenti”. Nel frattempo, “gli Stati membri possono prendere in considerazione piani preparatori per la somministrazione di richiami e dosi aggiuntive”.

Intanto Moderna prevede di presentare nei prossini giorni i dati relativi alla terza dose del vaccino anti Covid-19 all’ente regolatorio dei farmaci degli Stati Uniti (Fda), all’Ema e a quelli di altri Paesi del mondo. (ANSA).

 

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