Furto del ‘Cristo Benedicente’ a Napoli, 6 fermi per ricettazione. Su delega del Procuratore della Repubblica si comunica che nella mattinata odierna i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e la Squadra Mobile di Napoli, con la collaborazione del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Napoli, hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 6 soggetti gravemente indiziati: Pasquale Ferrigno, Marco Fusaro e Tommaso Boscaglia di furto aggravato Vincenzo Esposito, Antonio Mauro e Domenico De Rosa, della ricettazione, aggravata dalla finalità dell’agevolazione mafiosa, del dipinto, olio su tavola.
Opera rinvenuta il16 gennaio 2021, dopo che era stato trafugata dalla Basilica di San Domenico Maggiore – Convento dei Padri Domenicani, raffigurante l’icona del Salvator Mundi o Cristo Benedicente, copia del più famoso Salvator Mundi realizzato da Leonardo da Vinci, venduto dalla casa d’asta Christie’s di New York per un valore di 450 milioni di dollari. La copia in questione risulta essere stata realizzata da un allievo di Leonardo nel secondo decennio del secolo XVI.
I NOMI DEGLI INDAGATI
Pasquale Ferrigno, Napoli 18.06.1964
Tommaso Boscaglia, Napoli 30.12.1989
Domenico De Rosa, Napoli 12.05.1968
Vincenzo Esposito, Napoli 23.05.64
Antonio Mauro, Napoli 27.07.77
Marco Fusaro, Napoli 20.02.77