Il giornalista Giuseppe Cruciani è intervenuto a Radio CRC durante la trasmissione “A pranzo con Chiariello” parlando di vari argomenti, a partire dalla polemica di Roberto Saviano di qualche giorno fa. Lo scrittore ha pubblicato, a seguito della partita tra Inter e Bologna, una storia su Instagram dove attaccava apertamente la tifoseria nerazzurra, considerandola “ndranghetista” e malata. Giuseppe Cruciani si è espresso così:
“Io ho contestato le parole di Roberto Saviano perché ritengo assurdo che un tifoso del Napoli che guarda le partite dell’Inter e che esulta al gol di Orsolini come è legittimo che sia perché grazie a quel gol il Napoli è tornato a pari punti con i nerazzurri al posto di parlare di calcio la prima cosa che pensa è ai rapporti tra la società e i tifosi e le curve nelle mani della Ndrangheta. Dopo qualche giorno dalla partita puoi anche farti qualche domanda sulle indagini che hanno coinvolto la dirigenza dell’Inter ma altrimenti vuol dire che sei ossessionato”.
Pro Inzaghi
Cruciani ha espresso la sua preferenza per quanto riguarda la volata scudetto scegliendo la sponda interista: “Io ragiono sulle sensazioni che provo. Io non tifo Napoli per lo scudetto, Simone Inzaghi mi è simpatico e se dovessi ragionare in base all’allenatore sceglierei l’Inter. Il calendario, però, sembra aver favorito il Napoli”. Ci tiene però a precisare il suo dissociamento da tutte le critiche contro di lui che lo accusano di odiare la città: “Io odio Napoli? Assolutamente no, io non odio nessuno, figuriamoci se posso mai odiare Napoli”.
Minacce ricevute
Il giornalista di Radio24 ha raccontato il suo disagio nei confronti di Napoli. In passato ci sono stati degli screzi con la città che hanno portato Cruciani ad essere minacciato:
“Per un periodo ho temuto di venire a Napoli e precisamente nel post-scudetto del 2018. C’erano delle basi oggettive di minacce e insulti ricevuti. Io, però, non mi sono mai fatto influenzare da questo”.
