Momenti di grande commozione quelli vissuti lunedì 30 dicembre durante l’ultima puntata del 2024 del Grande Fratello. Alfonso D’Apice, concorrente napoletano residente a Giugliano, ha parlato della morte del papà avvenuta a causa di un colpo di pistola sparato in aria durante la notte di Capodanno quando lui aveva solo 9 anni.
“Mio padre lavorava in quel periodo, nel ristorante” dice il giovane che continua: “Si chiama Marco, era simpatico, rideva sempre, come me. È morto nel giorno di Capodanno, aveva 39 anni… Così doveva andare. Eravamo al ristorante e uscivamo sempre dopo la mezzanotte per andare a sparare i fuochi d’artificio. Quella notte stavo per uscire con lui, ma mi sono fermato e sono tornato dentro perché sentivo troppo freddo, avevo solo la camicia”.
Alfonso non riesce a trattenere le lacrime mentre ricorda quegli attimi dolorosi: “Rientro dentro e perdo qualche minuto per trovare il giubbino. Lui, intanto era andato ad accendere i fuochi d’artificio, io sono uscito e sono rientrato poco dopo perché avevo paura ad attraversare la strada dove stavano facendo i fuochi. Sono rimasto a guardare fuori per dieci minuti, quindici minuti… sono stati i fuochi più lunghi della mia vita e non capivo perché”.
“Lui è morto a causa di un colpo di pistola vacante, il resto non si sa” racconta ancora il giovane, che al suo fianco ha sempre avuto sua madre Maria: “Mamma è stata fondamentale per farmi reagire, mi ha regalato il profumo di papà a Natale. Viviamo fino a quando qualcuno ci ricorda e mio papà vivrà fino a quando avrò vita io“.