Il Napoli si gode il primato in classifica. Tra le rivelazioni di questo inizio di stagione, c’è sicuramente Leonardo Spinazzola.
Da possibile partente a punto di riferimento
L’esterno, arrivato in Campania la scorsa estate, ci ha messo un po’ per ambientarsi in l’azzurro. Nei momenti cruciali, Conte lo ha schierato anche come esterno offensivo, per sopperire alle assenze dei vari Neres e Kvara. Spinazzola dal canto suo si è sempre messo a disposizione del mister, accettando spesso anche la panchina a favore del collega di reparto Olivera. Quest’anno però gli azzurri hanno acquistato un altro terzino sinistro, Miguel Gutierrez e per molti Spinazzola era dato per partente. Sarebbe dovuto essere sacrificato per fare spazio nelle liste di Serie A e Champions League ai nuovi innesti, ma il tecnico leccese ha bloccato tutto puntando ancora sull’ex Roma. Oggi il campo parla per lui, e Leonardo sta diventando per alcuni tratti imprescindibile, scavalcando nelle gerarchie il collega uruguaiano.
Una nuova giovinezza: Leonardo sembra tornato quello di qualche anno fa
La carriera di Spinazzola ha preso una brutta piega a seguito dell’infortunio rimediato in occasione di Italia-Belgio, partita dei quarti di finale di Euro 2020. Per lui ci fu una lesione al tendine d’Achille, che lo costrinse a stare fermo ai box per diversi mesi. Il ritorno in campo con la Roma, non fu ottimale e i giallorossi ad un certo punto decisero di non rinnovargli il contratto. Conte ha colto l’opportunità, convincendo ADL a prendere un parametro zero ormai già 30enne. Quest’anno si pensava potesse essere una terza scelta, sull’out mancino ma complice i problemi fisici di Gutierrez e una condizione non ottimale di Olivera, il titolare è Leonardo. Con grande merito, il ragazzo sta disputando ottime gare riuscendo a dare un contributo anche in fase offensiva alla manovra azzurra. Il gol col Pisa da fuori area dimostra il grande lavoro di questo ragazzo che senza mai arrendersi ha avuto la pazienza di aspettare il suo momento.