Medico ‘trattenuto’ in casa dai parenti di un paziente: è quanto denunciato dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. L’episodio, secondo il racconto, si sarebbe verificato nel complesso delle case popolari di Corso Italia, ad Acerra. A giungere sul posto è l’equipaggio in servizio proprio nel comune napoletano. “Allertata la postazione 118 per paziente Covid positivo. L’equipaggio dopo pochi minuti è sul posto e scopre che il paziente, malato di Covid, nonché etilista cronico, era stato dimesso da meno di un ora dal PS di Frattamaggiore. La sorella pretende un nuovo trasporto in pronto soccorso nonostante la stabilità clinica del congiunto, alle rimostranze del medico del 118 la signora chiude la porta di casa con la chiave”. ”Da qui non uscite se non portate mio fratello in ospedale” avrebbe detto la donna ai sanitari.
Attimi di incredulità e timore. “Da qui iniziano decine di minuti di preoccupante attesa durante i quali l’equipaggio riesce ad allertare le forze dell’ordine che arrivano con 3 volanti. Alla fine – si legge nel post dell’associazione – tramite la mediazione di un altro fratello e degli uomini dell’arma, l’equipaggio è potuto uscire”.
Il presidente NTI Dott. Manuel Ruggiero ha commentato l’accaduto: “Chiediamo alla magistratura di applicare la massima pena affinché questi episodi non macchino più i nostri camici sudati durante una pandemia a dir poco estenuante”.