L’altra notte i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, guidati dal Tenente Colonnello Antonio De Lise, hanno catturato 5 cittadini slavi (tre residenti ad Aprilia e due a Napoli quartiere Scampia) gravemente indiziati di aver commesso un furto all’interno di un’abitazione ad Aprilia. L’operazione è stata condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Latina, e si inserisce nelle indagini relative a furti in abitazioni verificatisi in diversi comuni della provincia di Latina.
Le attività investigative, portate avanti dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri, coadiuvati dal Reparto Territoriale di Aprilia, hanno consentito di agire tempestivamente, riportando la refurtiva nelle mani legittime della vittima. Tra gli oggetti recuperati figurano monili in oro, orologi di valore e denaro contante.
L’azione delle forze dell’ordine ha permesso non solo di trarre in arresto i presunti responsabili del furto, ma anche di restituire integralmente ciò che era stato sottratto all’abitazione oggetto del crimine. Questo successo dimostra l’impegno costante delle forze dell’Arma nella lotta contro il crimine e nella tutela dei cittadini. Le indagini proseguono al fine di accertare se gli arrestati possano essere ricondotti ad altri furti avvenuti nella provincia di Latina, ma anche nei vicini Castelli Romani.
Il Comando Provinciale di Latina sottolinea l’importanza del coordinamento tra le forze dell’ordine e la Procura della Repubblica per garantire la sicurezza della comunità e perseguire coloro che commettono reati.
A seguito dell’udienza di convalida davanti al Gip Mario La Rosa, per tutti è stato convalidato il fermo ed è stato disposto l’obbligo di dimora nei rispettivi Comuni in attesa del processo, fissato per il prossimo 8 aprile. E’ emerso che i cinque, incensurati di età compresa tra i 19 e i 28 anni, potrebbero aver compiuto altre incursioni la stessa notte tra Velletri e Lariano. Al momento della restituzione della refurtiva, inoltre, il derubato, un 74enne, ha evidenziato con commozione che si trattava di monili di poco valore ma dalla grande importanza per l’aspetto affettivo, essendo appartenuti al defunto padre. Nel corso dell’udienza, i cinque imputati hanno ammesso le loro responsabilità, arrivando a chiedere scusa al 74enne di Aprilia derubato a casa e offrendosi di risarcirlo.
La denuncia del 74enne ha fatto sì che i Carabinieri si organizzassero per le indagini, tanto da disporre un geolocalizzatore sotto l’auto della banda, peraltro presa a noleggio a Napoli. Tramite lo strumento apposto sotto l’auto, i Carabinieri sono riusciti ad arrestate in flagranza di reato i cinque giovani.

