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De Luca: “Campania riceve meno soldi ma siamo un modello, basta viaggi della speranza verso Nord”

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Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ha parlato in conferenza stampa, come ogni venerdì, per fare il punto sull’emergenza Coronavirus: “Rapporto fra Nord e Sud, c’è stato qualcuno che al Nord ha ritenuto di aprire questo dibattito. Un altro tema politico importante è quello relativo alla data delle elezioni regionali da fissare a breve.

“La Campania riceve meno soldi dal riparto fondo sanitario nazionale. Riceviamo meno di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio. In queste condizioni oggi siamo un modello rigore amministrativo. Bisogna fissare data per le elezioni data la crisi, c’era una finestra da luglio a ottobre-novembre. La data fissata d’intesa con il Ministro della Salute. La valutazione da fare se si va a fine luglio, probabilmente non avremo molti problemi. Sarebbe ragionevole prendere una decisione a fine maggio, vediamo com’è la situazione dei contagi. L’ultima settimana luglio utile per votare”

 

C’è chi ritiene che si possa contrattare con l’Europa una linea di credito importante e chi ritiene che l’Italia possa e debba avere qualche centinaio di miliardi. C’è qualcuno che ritiene che il nostro Paese debba e possa chiedere soldi a fondo perduto. Soldi non ne regala nessuno e non ne regalerà nessuno, quello che possiamo ottenere è una linea di credito molto ampia a tasso zero diluita nell’arco di 10-15 anni.

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La cosa che rimane sullo sfondo è la realtà demenziale della palude burocratica nel nostro paese, se l’Unione Europea ci desse 500 miliardi in Italia non saremmo in grado di spenderli, la situazione drammatica dell’Italia è questa. Abbiamo ridotto lo Stato italiano in una situazione tale che la palude burocratica si mangia il Paese e nessuno è in grado di mettere mano a  questo che è il vero nodo dello sviluppo del nostro Paese.

Si è aperto anche il dibattito sconcertante sulla base di alcune mie dichiarazioni quando ho detto che avrei protetto la Regione al rompete le righe. Qualcuno ha trasformato questo in un dibattito nord-sud, la mia era solo relativa ad un’aritmetica dei contagi. A Milano ancora ci sono 1073 nuovi contagi, quindi quando qualcuno dice che dovremmo conviver col virus è condivisibile, ma puoi convivere se hai ridotto il contagio ad una dimensione marginale ma non quando hai 1070 contagi al giorno, in quel caso devi combattere altrimenti il calvario non finisce più. Non c’è da aprire dibattiti su nord sud ora discutiamo su come contenere il contagio anche nelle regioni in cui è sotto controllo.

C’è ancora chi ha abitudine di guardare al sud per dare lezioni, c’è bisogno che si impari che a volte si possono prendere lezioni al sud, che in qualche realtà del sud ci sono eccellenze come riportano giornali americani.

Sono il primo a combattere contro realtà ancora presenti del mezzogiorno in cui si producono solo chiacchiere e debiti, ma se ci sono punti d’eccellenza si abbia l’onesta intellettuale di ammetterlo. Dobbiamo essere orgogliosi come campani per la prova di efficenza ed eccellenza che abbiamo dato. Soprattutto in una Regione che è quella che riceve meno fondi nel riparto dei fondi sanitari. Riceviamo 45 euro in meno procapite rispetto al Veneto, 40 euro in meno rispetto alla Lombardia, 60 rispetto all’Emilia Romagna.

“Stiamo affrontando la fase due sanitaria e economica. La prima significa riaprire le attività ordinarie avendo realizzate in tutte le province ospedale Covid. C’è una pressione minore nelle terapie intensive, abbiamo reparti dedicati e ospedali. Abbiamo tranquillità per l’autunno. A fine aprile faremo ripartire attività ordinaria. Gli ospedali si costruiscono in Campania e non altre regione, basta viaggi della speranza. Si fanno per esigenze degli affaristi e non dei medici. amponi e screening per affrontare i focolai che rimangono, lavoro nelle strutture pubbliche e private per anziani. Tamponi vanno ripetuti ogni settimana. Accertamenti sui familiari dei pazienti covid in isolamento domiciliare. Dopo lavoro sul personale medico-sanitario per avere ospedali sicuri. Entro il 29 aprile l’ISS farà la validazione sui test sierologici, ciò ci farà lavorare in tranquillità. Abbiamo acquistato 6 milioni di mascherine certificate, sono state distribuite 2 mascherine ogni famiglia: saranno lavabili e riutilizzabili. “.

 

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Redazione Internapoli
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