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domenica, Giugno 16, 2024
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Operaio di Acerra morto alla Stellantis, i sindacati bloccano la produzione della fabbrica

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Domenico Fatigati originario di Acerra, è morto nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, nell’area industriale di Pianodardine. La vittima, dipendente di una ditta esterna, con sede legale a Foggia, secondo una prima ricostruzione sarebbe stata schiacciata da un macchinario intorno alle 07.50 di questa mattina.
Vani i tentativi di rianimazione dei colleghi prima e dei sanitari del 118 intervenuti poco dopo. Sul posto i carabinieri di Pratola Serra e Avellino, l’ispettorato del lavoro e l’Asl.

Dopo la morte di Domenico Fatigati le sigle dei metalmeccanici hanno indetto uno sciopero per tutta la giornata nello stabilimento di Pianodardine

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Sul posto carabinieri di Pratola Serra e sanitari del 118 oltre ai funzionari dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Asl. Da verificare se la tragedia sia stata causata da un malore o se ci sia stato un guasto del macchinario nel reparto basamento motore.

Il sindacato metalmeccanico (Fim-Fiom e Uiilm) ha immediatamente proclamato lo sciopero generale a partire dalle 10,30 per tutta la giornata. “Non si può morire di lavoro”, si legge in una nota diramata dai rappresentanti delle tute blu. Anche l’Ugl Ig. Amb. e la Filcams Cgil di Avellino e Benevento, insieme alle segreterie provinciali, hanno proclamato lo sciopero in segno di solidarietà nei confronti del settore metalmeccanico: l’astensione partirà dalle 11 per la giornata odierna.

Solo ieri anche in Irpinia c’era stata la protesta del sindacato contro le morti sul lavoro con un presidio ad Avellino davanti alla sede della Provincia in piazza LIbertà.

La Procura di Avellino ha aperto una indagine sulla morte di Domenico Fatigati, l’operaio manutentore di 52 anni che stamattina, poco dopo le otto, ha perso la vita all’interno dello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, dopo essere rimasto incastrato in un macchinario nel reparto basamento motori.

Le indagini coordinate dal procuratore capo, Domenico Airoma, sono state affidate al pm di turno Luigi Iglio.

Posti sotto sequestro il macchinario e l’area della fabbrica in cui è avvenuto il mortale incidente. Fatigati, originario di Acerra, lavorava per una ditta esterna di Foggia. Lascia moglie e tre figli.

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