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venerdì, Aprile 19, 2024
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Abusi su ragazzina, condannato il prete di Qualiano don Michele Mottola

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Condannato a 9 anni di reclusione don Michele Mottola, il sacerdote di Qualiano e accusato di abusi sessuali su una 13enne a Trentola Ducenta. Il gip del tribunale di Napoli Nord Iaselli ha accolto la tesi del pm Paolo Martinelli. Aveva invocato 9 anni e 6 mesi nei confronti del prete.

Il caso di Don Michele Mottola

L’ex parroco di Trentola Ducenta Don Michele Mottola fu arrestato dalla Polizia con l’accusa di molestie sessuali ai danni di una bimba di 12. “Sono pentito di quello che ho fatto, chiedo scusa alla famiglia della ragazzina” aveva detto dopo aver deciso di non rispondere alle domande del giudice nell’interrogatorio di garanzia.

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La vicenda

La ragazzina non voleva più che il prete la molestasse, così ha registrato con il telefonino gli incontri tenuti col sacerdote nella canonica della parrocchia raccogliendo elementi rilevanti che ha consegnato in Procura e che hanno portato all’arresto dell’uomo.

Ha fatto tutto da sola la bimba  vittima dei presunti abusi di don Michele Mottola, parroco a Trentola Ducenta fino al maggio di quest’anno, poi sospeso dalla diocesi di Aversa.

Nei suoi confronti è statore avviato un processo canonico tuttora in corso. “Lasciami stare, non mi devi più toccare”, è una delle frasi emblematiche che la piccola ha registrato mentre parlava con il prete; “è solo un gioco, non facciamo niente di male” sono le altre significative parole pronunciate invece dal sacerdote e finite nelle registrazioni consegnate dai genitori della bimba nel maggio scorso ai poliziotti del Commissariato di Aversa e fatte ascoltare alla diocesi, che ha subito sospeso don Michele dal servizio, informando la Procura di Napoli Nord. Nel frattempo gli investigatori della Polizia di Stato guidati da Vincenzo Gallozzi rahanno raccolto anche delle testimonianze.

L’incidente probatorio

Il cerchio sulla ricostruzione della vicenda si è chiuso con l’incidente probatorio che ha messo vittima e carnefice uno di fronte all’altro; la coraggiosa bambina ha confermato che gli abusi andavano avanti da tempo, mentre don Michele si è difeso dicendo che la minore stava farneticando. Intanto i genitori della bimba si sono rivolti al programma tv ‘Le Iene’ perché la vicenda venisse fuori in tutta la sua drammaticità. Sono stati gli uomini del Commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Vincenzo Gallozzi, a notificare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli Nord. La stessa curia di Aversa aveva segnalato i fatti  all Procura perché accertasse anche le sue responsabilità dal punto di vista penale.

La vicenda era stata segnalata al vescovo di Aversa da un gruppo di fedeli della parrocchia che avevano accompagnato  la mamma della ragazza presso gli uffici della Curia vescovile per raccontare i fatti. Il caso era gistato rilanciato il 3 novembre scorso nelle trasmissione televisiva delle Iene che avevano intervistato i genitori della ragazzina molestata.

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