Quasi un secolo di carcere. Questa la richiesta avanzata ieri pomeriggio per il gruppo di Pasquale Landolfo ‘o scognat, protagonista di una guerra lampo con i Cristiano-Mormile, gruppo orbitante nelle palazzine della 167 di Arzano. Chi rischia maggiormente è il presunto vertice del gruppo capace di affermarsi in pochi mesi nell’hinterland di Napoli, Pasquale Landolfo ‘o scognat, che rischia una condanna a 22 anni di carcere. Richieste elevate anche per gli altri imputati arrestati nel blitz di inizio 2022: Antonio Martino rischia 14 anni , stessa pena per Francesca Cipolletti mentre
per Assunta Esposito chiesti 10 anni, 10 per Luigi Capuano mentre per Carmela Landolfo la richiesta è stata di tre anni e quattro mesi. Rispondono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e detenzione e
porto illegale di armi clandestine e comuni, aggravati dalle modalità mafiose tese ad agevolare il gruppo criminale di Frattaminore.
Droga e armi per il clan di Frattaminore, quasi un secolo di carcere per il gruppo di ‘o scognat
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