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giovedì, Marzo 28, 2024
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Elezioni a Marano, Di Fenza guida l’esercito dei non eletti: le foto dei consiglieri senza seggio

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Tra qualche settimana in Comune nessuno si ricorderà di loro, eppure sono arrivati ad un passo da diventarne inquilini per il quinquennio (almeno è quello che spera il neo sindaco Rodolfo Visconti) 2018/2023.

Chi per una manciata di voti e chi per un seggio divenuto un miraggio, dovranno abbandonare, per il momento l’idea di trovare posto nel parlamentino maranese.

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Il caso più eclatante è quello di Pasquale Di Fenza che pur risultando tra i candidati più votati non è riuscito a trovare posto in Consiglio. Ben 406 voti non sono bastati per festeggiare, visto che la Lega, nonostante l’exploit ha ottenuto un solo seggio che è andato a Lorenzo Abbatiello (431 preferenze).  Fuori anche per un gioco di seggi Stefano Catone,  primo nella civica Movimento Civico Maranese, coalizzata con Salvini.

Delusione cocente anche anche per chi ha sostenuto l’ex sindaco Mauro Bertini. Con lui in Consiglio è entrata la sola Stefania Fanelli. Porte chiuse per Anna Garofalo (216 voti), piazzatasi alle spalle di Fanelli, e per il leader di Potere al Popolo Aniello Nasti (172 voti).

Discorso a parte meritano, infine, gli Albano boys. Fino alle 23 di ieri il candidato centrista sembrava il più accreditato a sedere sulla poltrona di sindaco. Invece il ballottaggio ha capovolto il risultato del primo turno e così in tanti sono passati da consiglieri comunali in pectore a mancati consiglieri comunali. E’ il caso di Gennaro Rinaldi (230 voti), Armando Mele (220 voti) di Albano Sindaco, Maria Rosaria Di Maro (331 voti) di Marano per Albano Sindaco, Michele Mirko De Vivo 191 (voti) di Le Periferie per Albano, Brunella Orlando (180 voti) di Prima Marano e Renato Schettino (178 voti) di La Rinascita di Marano.

Successo effimero per Carmine Carandente, i cui 235 voti in Fratelli d’Italia non sono bastati per assicurarsi uno scranno.

L’unico candidato sindaco a restare fuori dal consiglio comunale è stato invece Lorenzo Alfé con il conseguente stop anche per Maria Ferrillo, più votata in Uomini Liberi Alfè con 155 preferenze.

 

 

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