Il tour di presentazione del secondo romanzo, “Le camelie invernali”, di Ermal Meta fa tappa presso la Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli di Napoli e conquista i lettori.
Amicizia, vendetta e segreti familiari sono alla base del romanzo ambientato tra l’Albania del 2025 e quella del 1995.
Questo secondo romanzo è stato scritto in 4-5 mesi. L’autore si è isolato con in lontananza un asino che ragliava forte. “Le camelie invernali” rappresentano la rinascita ed è stato un viaggio interiore con sfumature scure. Stilisticamente ha tagliato ciò che era superfluo per adattarsi anche al ruolo della protagonista-giornalista.
Ermal Meta tra canzoni, romanzi e il legame con Napoli
Insieme al giornalista de Il Mattino, Federico Vacalebre, Meta descrive la nascita di questa seconda opera tra aneddoti e difficoltà maggiori rispetto all’esordio narrativo. Per essere un ottimo narratore e cantautore bisogna aver letto tanto ed Ermal Meta lo sa. È una sua fortuna quella di aver assorbito molto dai suoi scrittori preferiti da Bukowski a Pirandello.
La scrittura delle canzoni, per forza di cose, è una scrittura condensata dove in poco tempo si cerca di raccontare tanto ma per sviscerare delle storie si ha bisogno di un approccio narrativo più lungo ed ecco la nascita di Ermal Meta scrittore. Uno scrittore che ha la stessa anima del cantautore e che recupera ancor di più il legame con la sua madre patria che in qualche modo gli manca e sente di non poter recuperare con facilità.
Nel corso dell’incontro con il pubblico, Ermal Meta perde il filo solo nel guardare dei bambini uscire da scuola e li saluta incantato. L’essere diventato papà ha cambiato le priorità e il rumore di sottofondo delle sue giornate.
Il legame con la città di Napoli è evidente dai racconti che il musicista regala al pubblico presente e dato l’odore di scudetto non nasconde il suo tifo per la squadra di Conte. Dedica parole d’amore alla città: “Napoli è un pò il riassunto dell’Italia. Chi non capisce Napoli, non può capire questo paese. Napoli ha tutto, contraddizioni e mille sfumature. E’ la vera capitale dal punto di vista emotivo. Se hai un solo giorno per visitare l’Italia, scegli Napoli. C’è un groove pazzesco che non finisce mai”.
Ermal Meta: la trilogia potrebbe essere un’ottima idea
“Domani e per sempre”, il primo romanzo di Ermal Meta ha riscontrato un ottimo successo di pubblico e di critica. Il cantautore ha sviluppato la seconda opera con maggiore difficoltà rispetto alla prima e soprattutto se nel primo caso la musica lo ha accompagnato durante la scrittura, qui no.
Per “Le camelie invernali” la musica era dare speranza e luce ad una storia che non doveva averne. Anche i personaggi gli si sono attaccati addosso maggiormente rispetto al primo lavoro che, sostanzialmente, ha necessitato di un impegno complesso dal punto di vista storico. Per il terzo libro, l’autore ha delle idee ancora non definite ma gli piacerebbe portare avanti la trilogia legata all’Albania.
Le storie dei romanzi di Ermal Meta potrebbero essere portate sul grande schermo ma il cinema ha regole differenti. Servono tempo, soldi e sceneggiatori in grado di capire i romanzi e trasportarli nella dimensione cinematografica.