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sabato, Giugno 22, 2024
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Estorsione ai commercianti a San Pietro, catturati i ras della Vanella Grassi

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Una vera e propria scure. Quella che da questa mattina si è abbattuta sulla Vanella Grassi con gli arresti di Paolo Esposito ‘o Porsche, figlio del più noto Vincenzo, e Pasquale Mazzucchiello. A cingergli le manette ai polsi gli uomini del commissariato di Secondigliano (guidati dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito, coordinati dall’ispettore Luca Boccia) e dai colleghi della squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini).

IN AZIONE I ‘FANTASMI’ DI SECONDIGLIANO

A premiare il lavoro degli agenti la coraggiosa denuncia dei commercianti di San Pietro a Patierno che hanno riposto fiducia negli uomini in divisa e in special modo degli agenti della squadra investigativa ed operativa di Secondigliano. I ‘fantasmi’ collezionano un altro personale successo mettendo a ferro e fuoco il quartiere e procedendo, oltre che ai due arresti, anche ad una raffica di controlli e perquisizioni.

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I poliziotti hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dei due ras della Vanella Grassi. Per loro l’accusa è di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività del clan.

LA DENUNCIA DELLA PESCHERIA

In particolare, l’attività di indagine, è stata avviata dalla denuncia sporta dal gestore di una pescheria ubicata a San Pietro a Patierno in seguito a condotte estorsive che sarebbero state realizzate in suo danno nel mese di marzo 2023. A partire da tale ‘impulsò’ i ‘fantasmi’ hanno iniziato a documentare le condotte illecite, disposte tramite videochiamate dal carcere da uno degli indagati, scoprendo che le richieste sono state realizzate anche verso altri esercenti nel quartiere San Pietro a Patierno sempre evocando l’appartenenza alla Vanella.

In sostanza Esposito, nonostante fosse in carcere, tramite l’utilizzo di uno smartphone veicolava le proprie richieste utilizzando Mazzucchiello che doveva soltanto recarsi presso l’esercente e comporre un numero attraverso cui Esposito cercava di ‘convincere’ la vittima.

RAFFICA DI CONTROLLI

L’operazione di questa mattina non si è comunque limitata soltanto a questo ma anche ad una serie di perquisizioni che hanno interessato presunti fiancheggiatori o simpatizzanti del clan. In manette è finito così Raffaele Vittiglio, 20 anni: nella sua abitazione gli agenti hanno trovato 97 grammi di hashish, 130 di marijuana, materiale per il confezionamento degli stupefacenti, un centinaio di cartucce di diverso calibro e due pistole replica prive del tappo rosso. Una vera e propria mazzata dunque per il clan e i suoi ‘sponsor’, un gruppo già colpito duramente da una serie di interventi e arresti nei mesi scorsi. I fantasmi sono riapparsi e lo hanno fatto nel modo più efficace possibile.

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