La polizia penitenziaria ha sequestrato 200 grammi di fumo nel settore colloqui del carcere di Poggioreale dove è stato arrestato un detenuto lavorante nelle pulizie.
Negli ultimi sei mesi gli agenti hanno sequestrato più di tre chilogrammi di sostanza stupefacente, eseguito tre arresti e numerose denunce.
“Ormai – commentano Ciro Auricchio e Giuseppe Moretti, segretario regionale e presidente dell’Uspp – all’interno delle carceri si combatte una guerra quotidiana per le continue tentate introduzioni di droga e cellulari.
Bisogna dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati per debellare questa piaga all’interno degli istituti di pena”.
“A Poggioreale – ricordano, infine, i due sindacalisti – mancano 150 agenti ma comunque si riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”.
DROGA E TELEFONINI A VELLETRI
Introduceva droga e telefonini in carcere a Velletri per un giro di affari da decine di migliaia di euro. Si tratta di un infermiere in servizio nell’istituto di pena veliterno che questa mattina è stato arrestato dagli agenti della polizia penitenziaria. L’uomo è stato sorpreso mentre consegnava circa 300 grammi di cocaina e più di 400 grammi di hashish ad un detenuto.
All’interno della sua auto, sono stati sequestrati anche diversi microtelefoni completi di sim e caricabatterie. “Le indagini, su disposizione della magistratura, sono state estese anche presso l’abitazione dell’infermiere dove sono stati sequestrati quasi 40mila euro in contanti, presumibilmente frutto del traffico di droga”. A darne notizia è Daniele Nicastrini ,segretario regionale Uspp del Lazio, che ricorda che dieci giorni fa una delegazione del sindacato nel corso di una visita nei luoghi di lavoro del penitenziario, aveva evidenziato la gravissima carenza di personale di circa 80 unità e un sovraffollamento di 630 detenuti rispetto ai 400 posti disponibili con la presenza di molti detenuti con problemi psichiatrici . “In queste condizioni lavorative – afferma- bisogna congratularsi con il Personale di Polizia Penitenziaria che continua comunque a svolgere un importante argine contro chi tenta di svolgere attività illegali pensando di farla franca .”
