A diverse settimane dall’intervento per rimuovere il tumore di cui si era ammalato, Fedez torna a parlare della sua malattia, portando finalmente buone notizie.
Il tumore è lo stesso di Steve Jobs, ma si ritiene “parecchio fortunato”
“Mi ritengo parecchio fortunato. È arrivato l’esame istologico…“. Durante la presentazione di Love Mi, il concerto che Fedez e J-Ax hanno organizzato per Milano il 28 giugno, il rapper torna a parlare della sua malattia: “Il tumore non ha preso i linfonodi. Al 90% va tutto bene, devo solo recuperare, perché mi sono stati rimossi duodeno, cistifellea, pancreas e un pezzo di intestino. È un tumore molto raro, che colpisce forse una persona su un milione. È il tumore di Steve Jobs, per intenderci“. Buone notizie, quindi, da parte dell’artista che aggiunge di non aver dovuto fare la chemioterapia: “Non avevo micro metastasi. La fortuna è che non ha una classificazione in cancerogeno benigno ma in G1, G2 e G3. Il mio era G1, il che vuol dire ‘tanto culo’…“.
L’amore è la cura più forte: Fedez si spiega
Fedez ha poi spiegato alcune sue parole dei giorni scorsi riguardo alla malattia: “Mi sono permesso di dire che l’amore per la famiglia e’ la cura più’ forte. Ci sono state persone che hanno storto il naso, ma io volevo solo ringraziare le persone che mi sono vicine, non volevo dire che l’amore sostituisce la medicina“.
L’invito di Liliana Segre a Chiara Ferragni
Fedez, poi, ha commentato l’iniziativa della senatrice a vita Liliana Segre che ha invitato sua moglie, Chiara Ferragni, a visitare il Memoriale della Shoah. “Io sarei già andato se lo avesse chiesto a me. Non volevo inserirmi nel dibattito, avevo già contattato la Segre in passato per parlare a Muschio Selvaggio (il suo podcast, ndr), perché secondo me è uno strumento divulgativo importante“, ha detto. “Spero che accadrà: ci hanno detto che sarà probabilmente a settembre“.