Ferite croniche: tre diversi ospedali si formano presso l’Asl Napoli 3 Sud. Si tratta dell’evento formativo “Visiting Therapy Center Program” del 5 e 6 maggio 2025, organizzato tra l’Ospedale di Gragnano, il Towers Hotel Stabiae e l’Ospedale di Boscotrecase. Un opportunità importante per gli operatori sanitari per approfondire nuove pratiche nella cura delle ferite.
Ferite croniche: cosa sono
Le ferite croniche sono lesioni che non mostrano progressi verso la guarigione, anche dopo molto tempo. Questo può accadere a causa di infezioni, malnutrizione, diabete, patologie cardio-circolatorie e in pazienti allettati. Le più comuni sono lesioni da pressione, ulcere venose e arteriose. Le lesioni da pressione (chiamate comunemente “piaghe da decubito”) sono lesioni dovute alla pressione sulla pelle, insieme ad altri fattori che creano umidità e macerazione cutanea. Le ulcere venose e arteriose sono dovute invece a problemi cardio-circolatori (insufficienza venosa e arteriosa).
L’evento formativo presso l’Asl Napoli 3 Sud
La rete aziendale di riparazione tissutale che riguarda la cura delle ferite croniche dell’Asl Napoli 3 Sud, guidata da Marino Ciliberti, con sede principale a Gragnano, è riconosciuta da tempo come un’eccellenza. Il “Visiting Therapy Center Program” è un evento formativo che si rivolge al team degli operatori sanitari della stessa Asl Napoli 3 Sud (chirurghi, infermieri e personale non clinico), ma non solo. Si è rivolto anche alle equipe provenienti dall’ospedale Niguarda di Milano, dall’Humberto I di Enna e dall’ospedale di Milazzo. Si tratta di un evento di formazione volto a promuovere le novità nella cura delle ferite e nuovi modelli organizzativi nella loro gestione.
Una nuova opportunità per curare al meglio le ferite croniche
“L’obiettivo è quello di creare percorsi terapeutici efficaci utilizzando le migliori pratiche nella gestione delle ulcere dell’arto inferiore, delle ulcere del piede diabetico e delle piaghe da decubito”, spiega l’Asl Napoli 3 Sud. “Ma anche utilizzare in modo efficace le nuove tecnologie di terapia delle ferite nella pratica clinica quotidiana, come la Npwt e il sistema idro-chirurgico (Versajet) per la preparazione del letto di ferita e determinare la tecnologia più adatta per la gestione in base alle condizioni della ferita.”
Nel corso dell’evento, è stato mostrato il nuovo protocollo chirurgico messo a punto dalla rete aziendale di riparazione tissutale. Questo prevede l’utilizzo di cellule staminali da midollo e sostituti dermici per la cura delle lesioni cutanee. Infatti esistono oggi diverse procedure per il trattamento delle ferite croniche, a seconda della loro natura e causa. L’evento formativo è stato importante per comunicare nuovi percorsi terapeutici, per migliorare la gestione delle ferite e ridurre i tempi di guarigione.