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giovedì, Aprile 25, 2024
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Fine dello stato di emergenza Covid, cosa cambia a scuola in caso di contagi e contatti con positivi

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Oggi primo aprile finisce ufficialmente lo stato d’emergenza ed anche per le scuole italiane inizia un progressivo ritorno alla normalità. Da oggi infatti nelle scuole italiane alcune regola si modificheranno per allinearsi coerentemente alla fine dello stato d’emergenza. Lo scopo principale delle modifiche apportate dal governo è quello di “tenere i ragazzi il più possibile in classe” precisa il ministro della salute Speranza.

Le nuove regole per la scuola

Nella puntata di ‘Che Tempo Che Fa‘ di domenica scorsa il ministro della salute, Roberto Speranza, ha parlato dei vari cambiamenti che sarebbero arrivati dal primo aprile e ha precisato poi in quale direzione ci si sta muovendo per riportare la scuola italiana sulla “rotta della normalità”. “Chi è positivo va a casa, ma tutti gli altri rimangono in classe” così parla il ministro Speranza e continua poi: “dopo Natale tanti pensavano che sarebbe stato più prudente riaprire la scuola alla fine di gennaio, il governo ha scelto di riportare subito gli studenti in classe e i fatti ci hanno dato ragione“. Sottolinea il ministro che: “L’obiettivo del governo è tenere i ragazzi il più possibile in classe“.

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Nello specifico se si è positivi al Covid o si presenta una sintomatologia respiratoria con temperatura corporea superiore ai 37’5° allora vi è il divieto di  permanere nei locali scolastici. Cosa cambia per l’intera classe?

Scuola dell’infanzia

Nelle scuole dell’infanzia in presenza di almeno quattro casi di positività le lezioni continueranno. Per le maestre/educatori e per tutti i piccoli alunni che abbiano superato i sei anni è obbligatorio indossare la mascherina FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il positivo. L’obbligo di effettuare il test antigenico, rapido o autosomministrato, varrà solo nel caso in cui compaiano dei sintomi. Se si è ancora sintomatici allora un’altro test dovrà essere effettuato al 5 giorno dall’ultimo contatto. In questo caso l’esito negativo dovrà essere attestato con autocertificazione.

Scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e istituti professionali

Anche per le scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e per sistemi di istruzione e formazione professionale arrivano cambiamenti. In caso di almeno quattro casi di positività tra gli alunni i docenti e gli alunni, che abbiano superato i sei anni, dovranno indossare la mascherina FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il positivo. Solo nel caso di comparsa di sintomi dovranno effettuare un test antigenico, rapido o autosomministrato. Nel caso in cui i sintomi persistano, al quinto giorno successivo dall’ultimo contatto dovrà essere ripetuto. La negatività dovrà essere accertata da autocertificazione. 

DAD

Per quanto riguarda la didattica a distanza invece gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale che si trovano in isolamento perchè positivi potranno seguire le lezioni a distanza. Sotto richiesta dei genitori o dello stesso alunno se maggiorenne e accompagnata da regolare certificazione medica che attesti la ragione dell’isolamento l’alunno potrà seguire le lezioni in DAD. Lo studente/studentessa potrà poi ritornare in classe solo dopo aver effettuato un test antigenico, rapido o molecolare, con esito negativo.

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