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mercoledì, Maggio 8, 2024
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L’influencer ‘Fratellì’ arrestato, l’ex fidanzata: “Picchiata con una spranga per 15 minuti”

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Simona Vergaro picchiata dal fidanzato, l’influencer e rapper 1727, famoso per il video tormentone ‘Ho preso il muro fratellì’, racconta per la prima volta cosa è successo quando il suo ex è stato arrestato. A Le Iene la ex attrice porno racconta di averlo conosciuto sui social quando ancora non era così famoso e faceva solo video come un ragazzo di periferia qualunque.

«Mi sembrava sincero, ed è stato questo che mi ha fatto innamorare», ha raccontato, poi lui è diventato famoso con il video e ha iniziato a mettere in piedi uno store online che poi però si è rivelata essere una truffa. Simona racconta della deriva presa da Algero Corretini (questo il nome di “Fratellì”) che aveva iniziato a farsi di steroidi sui social, con dosi veramente eccessive: «Quello che si faceva in un giorno gli arrivava in un anno, lui è un narciso amava farsi vedere» aggiunge, spiegando che l’unito intento del rapper era di avere sempre visibilità.

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La segnalazione di Chi l’ha visto

Poi racconta la segnalazione di Chi l’ha visto: «Era quello che voleva e io l’ho accontentato», ma a quel punto durante l’intervista si mette a piangere dicendo: «Mi dispiace perché lui non era stupido, ma certo aveva molti problemi con le donne». Prima di denunciarlo ci sono stati tanti episodi di violenza che hanno spinto Simona a cancellarsi dai social ad allontanarsi dagli amici, le aveva installato delle telecamere con cui la controllava in casa tutto per il suo passato da ex attrice porno: «Mi ha fatto sentire una persona sbagliata, che ero una persona di me*** che meritavo gli sputi in faccia, ma ero innamorata, quindi…»

La prima volta che l’ha picchiata è stato ad agosto.

«Io stavo per perdere i sensi», ma in quel caso lei non lo ha denunciato, Algero così ha rilanciato e le ha tirato degli oggetti addosso. «Io sono arrivata a non mangiare, avevo l’ansia, avevo paura, da tre anni fa a questa parte non ci ho capito nulla».

Poi una mattina lo trova sveglio davanti al letto furioso e la picchia, poi ha preso il telefono e ha chiamato il padre.

“Mi ha umiliato…”

«Mi ha umiliato, poi mi ha detto di aspettare nel letto e mi ha picchiato con una spranga per 15 minuti». Mentre si consumava la terribile violenza Simona è riuscita a mandare un vocale alla madre che è arrivata in casa. Poi ha allertato i carabinieri e l’ambulanza, in quel momento è arrivata anche la famiglia di lui: «Ma al posto di chiedere cosa fosse successo, ha detto “chi ha chiamato i carabinieri, qui c’è un infame”».

Le Iene raggiungono il padre di Algero che spiega che secondo lui il figlio ha esagerato ma la colpa è al 50%.

«Una pizza po volà, è educativo». Di Simona dice che sta bene, anche se i segni delle sprangate afferma che lo segnano. Il padre confessa però di aver avuto episodi di violenza con la mamma di Algero.

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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