Momenti di grande spavento ieri mattina a Marcianise, dove una villetta di via Peschiera è stata coinvolta in un’esplosione. Il bilancio è di tre feriti, due donne e un bambino di 11 anni, per i quali è stato necessario il ricovero in ospedale a causa delle ustioni e delle ferite riportate. Fortunatamente, nessuna delle vittime è in pericolo di vita.
Una tranquilla domenica mattina di fine inverno si è quasi trasformata in tragedia, quando, intorno alle 11.30, si è sentito un fortissimo boato. Sul posto sono immediatamente accorse le autorità: i carabinieri di Marcianise e una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento locale, insieme alle pattuglie della polizia locale. L’area è stata quindi interdetta, chiusa al traffico, e gli operatori del 118 hanno prestato le prime cure ai feriti.
Le prime ricostruzioni dell’esplosione
Secondo le prime ricostruzioni dei militari e gli accertamenti dei caschi rossi, l’esplosione sarebbe riconducibile a una probabile perdita di gas dalle condutture domestiche. Sono attualmente in corso le indagini da parte degli inquirenti per risalire all’innesco dell’esplosione.
Lo scoppio, avvenuto al piano rialzato di una villetta, ha causato il crollo parziale di un muro dell’immobile, che divideva l’appartamento da quello adiacente. Danneggiato in alcuni punti anche il solaio del primo piano della villetta in cui si è verificata l’esplosione. Nell’edificio in cui è avvenuta la deflagrazione, sono rimaste coinvolte due persone, una donna di 68 anni, M.S., e suo nipote di 11 anni, C.P.
Entrambi hanno riportato alcune ferite e, dopo essere stati medicati sul posto dagli operatori sanitari del 118, sono stati trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta. La terza persona rimasta ferita è una donna di 80 anni, A.V., colpita dal crollo del muro divisorio tra le due villette, mentre si trovava nella sua camera da letto.
Anche per lei, dopo le prime cure sul posto, si è reso necessario il successivo ricovero in ospedale ed è stata trasportata dal 118 nel locale nosocomio. Fortunatamente, le due donne e il ragazzino di undici anni, nonostante le ferite riportate, non sono in pericolo di vita.
Diverse persone dopo aver sentito l’esplosione si sono riversate in strada per capire cosa fosse accaduto, lanciando allo stesso tempo l’allarme. In pochi minuti sono giunti i soccorsi per curare i feriti, i vigili del fuoco per liberare le persone rimaste coinvolte dal crollo del muro e mettere in sicurezza l’area e i carabinieri della Compagnia di Marcianise per avviare le indagini sul caso. Le due villette colpite dall’esplosione, già nella tarda mattinata di ieri, sono state sequestrate dai militari dell’Arma, su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Le indagini proseguiranno per accertare quale sia stata la causa che ha innescato la scintilla e la successiva esplosione, riconducibile, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, a una probabile fuga di gas. Quel che è certo, è che è stata una mattinata di paura in via Peschiera. Fortunatamente, le tre persone rimaste coinvolte dallo scoppio non sono in pericolo di vita, ma si è davvero rischiata la tragedia.