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Dramma della funivia del Faito, era stata riaperta appena una settimana fa

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La funivia del Faito aveva riaperto lo scorso 10 aprile in seguito ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il servizio collegava la stazione di Castellammare di Stabia e il Monte Faito. Nel giorno della ripresa del servizio il sindaco Luigi Vicinanza  aveva condiviso su Instagram: “Al via la stagione turistica”.

I viaggiatori potranno godere di un’esperienza rara ammirando un panorama mozzafiato tra mare e monte, un paesaggio inconsueto e raro”, scriveva l’Eav, annunciando la ripresa di un servizio di cui avevano usufruito 113 mila viaggiatori nel 2014.

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Tutti i viaggi in cabina – si leggeva nella nota diffusa da Eav e rilanciata da Umberto De Gregorio, l’amministratore delegato – sono effettuati con personale altamente specializzato per fornire qualsiasi tipo di supporto ai viaggiatori”. L’Ente Autonomo Volturno si occupa dal 2013 della gestione dell’infrastruttura, prima in capo alla Circumesuviana.

La tragedia della funivia del Faito del 1960

Il 15 agosto del 1960, la cabina proveniente dal monte si sganciò dai fili di trazione e si schiantò sui binari della sottostante Circumvesuviana. Morirono il commerciante Francesco Cimmino e suo figlio Luigi di 9 anni; il manovratore della funivia, Armando Lanza e un pensionato, Girolamo Di Costanzo. 

15 agosto 1960 - Lo schianto della funivia del Faito (foto Mimì Paolercio)
https://www.liberoricercatore.it/la-funivia-del-faito-nel-tragico-agosto-del-60/

La tragedia del 17 aprile 2025

Si chiamava Carmine Parlato una delle vittime del crollo della cabina al Monte Faito. Il  dipendente Eav viveva a Napoli. Per un periodo è stato un operatore presso il deposito dei bus a Sorrento, prima di essere trasferito alla funivia.

Tre le vittime accertate e un ferito grave, mentre sono in corso le ricerche di una quinta persona che sarebbe al momento dispersa. L’impianto era stato riaperto per la nuova stagione turistica appena una settimana fa dal sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, che aveva anche condiviso sui social il video della prima corsa.

La nota dei sindacati Filt Cgil

“Si chiamava Carmine Parlato ed era un iscritto alla Filt Cgil l’operatore di bordo della funivia che collega Castellammare di Stabia al Monte FAITO, gestita da Eav, che è precipitata in seguito al distacco di un cavo oggi pomeriggio. Parlato è una delle vittime. Ne dà notizia il sindacato. ‘Siamo di fronte a una tragedia che lascia senza fiato e senza parole – è il commento del segretario generale della categoria, Angelo Lustro, e del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci –. Ora è il momento del cordoglio e del silenzio per le vittime di questa immane ed assurda tragedia. Poi verrà il momento di accertare con esattezza le cause e le responsabilità’”.

 

 

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