Roma si conferma in vetta alla triste classifica dei furti in casa, registrando un preoccupante aumento delle effrazioni del 16% rispetto all’anno precedente. Il report dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa, realizzato da Censis e Verisure, evidenzia come nella Capitale siano stati registrati 13.463 furti nel 2023, un numero che rappresenta il 9,1% del totale nazionale. Nel 2022 i furti erano stati 11.200, confermando un trend in costante crescita.
Roma, numeri allarmanti
A livello nazionale, lo scorso anno si sono verificati 147.660 furti in abitazioni, e Roma si distingue per essere la città più colpita, seguita da Milano, con 9.552 furti (6,5%), e Torino, con 5.795 (3,9%). Questi dati mettono in luce un problema crescente di sicurezza domestica che riguarda le principali città italiane.
Il timore di subire un furto in casa è ormai la principale preoccupazione degli italiani, con il 48% che dichiara di aver paura di questo tipo di crimine. Secondo il report, il numero complessivo dei furti cresce ulteriormente se si considerano anche le rapine, che sono state 1.858 lo scorso anno, portando a una media giornaliera di 410 violazioni domestiche.
Due sono i principali fattori scatenanti che facilitano i furti in casa: l’assenza di persone nell’abitazione e il buio. Infatti, nel 68,9% dei casi al momento del furto non c’era nessuno in casa, dimostrando quanto sia cruciale proteggere le abitazioni, specialmente durante i periodi di vacanza o nelle ore notturne.
Il Lazio e la sicurezza
Su base regionale, il Lazio si conferma la regione con il più basso indice di sicurezza domestica, come già rilevato nel 2022. La situazione nella regione evidenzia l’urgenza di interventi per aumentare la sicurezza dei cittadini nelle proprie abitazioni.
Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, ha sottolineato la necessità di una collaborazione sinergica tra istituzioni per far fronte a questa crescente emergenza e ridare fiducia ai cittadini: “Dobbiamo lavorare come istituzioni affinché i cittadini si sentano sempre più sicuri nelle loro case“.
L’indice Censis-Verisure ha misurato il grado di sicurezza, reale e percepita, delle diverse regioni italiane rispetto agli eventi pericolosi che possono accadere all’interno delle mura domestiche. Le Marche sono risultate in testa a questa classifica, davanti a Sardegna e Trentino-Alto Adige. All’ultimo posto, la regione in cui si ha meno sicurezza domestica è il Lazio, preceduto da Campania e Sicilia.