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Accusato di essere vicino al clan Elia, scatta la sorveglianza speciale

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Accusato di essere vicino al clan Elia, scatta la sorveglianza speciale. A febbraio il Tribunale di Napoli – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione, in accoglimento della proposta avanzata dal Questore alla fine del mese di ottobre, ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale della polizia di stato per la durata di 3 anni a Gennaro Belaeff. Disposti anche il divieto di soggiorno a Napoli e la cauzione di 2mila euro nei confronti del pregiudicato attualmente in stato di libertà. Il 29enne è ritenuto vicino al clan Elia operativo nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia.

Belaeff risulta da lungo tempo inserito in ambienti malavitosi di stampo camorristico dell’area in questione, coinvolto attivamente. Il Tribunale Misure di Prevenzione ha accolto l’inquadramento della pericolosità del proposto ai sensi della normativa – D.L.gvo n. 159/2011 (cd Codice antimafia) – ritenendo attuali e consistenti gli indizi forniti circa l’appartenenza al clan Elia, anche in ragione di vicende processuali tutt’ora aperte a suo carico e relative sempre a dinamiche criminali afferenti all’operato della stessa organizzazione criminale.

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Omicidio al Pallonetto di Santa Lucia, inchiesta in frantumi: scarcerato Gennaro Belaeff

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