Non c’è ancora la conferma ufficiale, ma si starebbe preparando un film sulla vita e gli esordi di Gigi D’Alessio. E a vestire i suoi panni sarebbe Matteo Paolillo, l’attore salernitano famoso per aver interpretato il ruolo di “Edoardo” in “Mare Fuori”.
Di seguito, gli stralci dell’intervista a D’Alessio rilasciata a Il Mattino.
Gigi D’Alessio annuncia un film sui suoi esordi, ad interpretarlo una star di “Mare Fuori”
Alla domanda sul biopic sulla sua vita, ha risposto così: «Proprio così. È una produzione Rai Cinema e Titanus, il regista è Luca Miniero, l’autore di “Benvenuti al Sud”, napoletano doc, il protagonista è Matteo Paolillo: una bella squadra, direi». Titolo provvisorio «Solo se canti tu»: “racconterà i miei esordi, come ho scoperto la musica, l’ambiente in cui ho messo i primi passi”.
Sulla data di uscita nelle sale: «Novembre, quando uscirà il nuovo disco».
Sui concerti sold out a Piazza del Plebiscito: «Credo che chi mi viene a sentire torna a casa contento, si diverte. E, soprattutto a Napoli nella mia Napoli, avverte il senso di comunità che provo a costruire con le mie canzoni. Così magari torna pure a sentirmi. Ma piazza del Plebiscito per il mio pubblico ormai è una tradizione a parte, magari chi è venuto allo stadio, è stato in piedi sul prato, o lontano sugli spalti, non coincide con chi viene a sedersi dando le spalle al palazzo reale. C’era un signore che voleva comprare 100 biglietti per regalarli agli amici e festeggiare insieme con loro – e con me – il giorno del suo compleanno, comitive intere che si erano organizzate per acquistare 20-30 ticket per volta».
Sugli ospiti: «Nessuno, forse non ci sarò nemmeno io. Scherzo, ma ci saranno le sessanta canzoni da intonare al Maradona, in fondo anche lì ero solo, non era la formula dei “friends”, anche se, oltre a mio figlio Luca, erano passati a trovarmi Elodie e Geolier».
Sul nuovo disco: «Sarà un disco alla D’Alessio, ricco di melodie, con testi in italiano e in napoletano, è finita ormai la discriminazione contro la nostra lingua, tornata anche di moda».