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HomeCronacaPresunta morte del boss superlatitante di Cosa Nostra, nessuna conferma delle Autorità

Presunta morte del boss superlatitante di Cosa Nostra, nessuna conferma delle Autorità

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L’Ambasciata italiana a Bogotà non ha confermato la morte di Giovanni Motisi che sarebbe avvenuta in una clinica di Cali come sostenuto ieri in un articolo dal fotoreporter Alberto Zappaddu sul settimanale Gente. Su delega della Procura di Palermo la polizia sta sentendo, il fotoreporter in Sardegna.  Il boss di Cosa Nostra Motisi è inserito nella lista dei latitanti più pericolosi.

La Procura indaga sulla latitanza di Motisi, condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’ex capo della Mobile di Palermo Ninni Cassarà, e sta facendo accertamenti per capire se le informazioni in possesso di Zappadu siano vere. Il 66enne sarebbe stato in cura per cancro in un centro medico della località colombiana dove era entrato con un nome falso. L’anno scorso, la polizia italiana aveva diffuso il nuovo profilo del mafioso, elaborato con un sistema di identificazione fisiognomica progressivo .

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Il sicario di Totò Riina

Il latitante, conosciuto come U pacchiuni, era un uomo di fiducia e sicario agli ordini di Toto’ Riina. Il 66enne è ritenuto uno dei capi mafiosi più potenti di Palermo ed è stato condannato l’ultima volta nell’aprile del 2023. In Italia è ricercato dal 1998 per omicidio, è oggetto di un ordine internazionale di cattura dal 10 dicembre 1999. Nel 2001 è stato nuovamente condannato in Italia per associazione mafiosa e nel 2002 ancora per omicidio.

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