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domenica, Aprile 28, 2024
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Gole del Raganello, primi passi sulla verità della tragedia

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Raganello: mentre si susseguono i funerali delle 10 vittime i tecnici nominati dalla procura della Repubblica di Castrovillari nei prossimi giorni compiranno un sopralluogo nelle gole teatro della tragedia di lunedì scorso.È uno dei passaggi a cui pensa il procuratore Eugenio Facciolla per cercare di fare chiarezza su eventuali responsabilità di quanto accaduto. Intanto, la procura procede nell’opera di acquisizione di atti e documenti. Tutto ciò che può servire a chiarire quali fossero le competenze e di chi, sta confluendo nel fascicolo aperto contro ignoti.

L’indagine penale – ad ampio raggio, ha spiegato Facciolla – richiederà tempo. Più spedita quella amministrativa voluta dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Già lunedì prossimo il titolare del dicastero – come annunciato dallo stesso – riceverà il fascicolo dalla prefettura cui ha chiesto l’indagine «per dire al governo come sono andate le cose, cioè per capire chi doveva fare cosa e il meccanismo gestionale». Chiarimenti necessari, a giudizio di Costa, per evitare di stare sempre a ringraziare i soccorritori mentre «dobbiamo arrivare prima, le emergenze non le voglio più vedere».

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Al ministro è stata inviata anche una relazione dettagliata del Parco nazionale del Pollino sui propri compiti e attività. Carte in cui il Parco ha spiegato il senso della propria istituzione – «la tutela della biodiversità» – ha descritto il quadro normativo di riferimento e, in merito al progetto «Gole sicure», ha sostenuto che l’attività del Parco è stata «finalizzata, relativamente alle sue competenze, alla sostenibilità ambientale attraverso la mitigazione degli effetti della pressione antropica sulle Gole del Raganello».

Progetto, si è lamentato il sindaco di Civita Alessandro Tocci, che non è una delibera e sulla quale, spiega, «stavamo concordando con gli altri comuni coinvolti e con l’ente parco». «L’unica delibera approvata e vigente è l’ordinanza dell’allora sindaco di Civita varata nel 1997» ha aggiunto.

Lo stesso sindaco ha emesso un’ordinanza con cui dispone il divieto d’accesso totale alle Gole del Raganello, nel tratto Ponte del Diavolo-Pietra Ponte. È la stessa messa sotto sequestro dalla Procura ed i cui sentieri di accesso sono ostruiti dal nastro bianco e rosso apposti dai carabinieri. Il provvedimento, tuttavia, si è reso necessario in quanto proprio il sindaco è stato indicato come custode dell’area e colui che è tenuto «a garantire e salvaguardare la pubblica e privata incolumità».

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