venerdì, Agosto 15, 2025
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Guerra al Pallonetto, lo scontro tra i Sesso e gli Elia per un furto di Rolex

Una guerra di camorra fatta di tensioni crescenti, screzi fino all’omicidio nel luglio di due anni fa di Pasquale Sesso e nel ferimento del fratello Luigi Sesso. Gruppo guidato negli ultimi tempi da Gennaro Sesso (detto Genni ra ‘nera) alle prese con una guerra senza esclusione di colpi con gli Elia e finito nel mirino degli uomini della squadra mobile  (dirigente Giovanni Leuci, vicequestore aggiunto Luigi Vissicchio) e di quelli del commissariato di San Ferdinando (guidato dal dirigente Emilio Basile) che hanno inferto il colpo finale a quella che viene indicata come la ‘costola’ dei Mazzarella al Pallonetto di Santa Lucia.  Dall’indagine che pochi giorni fa ha portato all’arresto di Gennaro, i suoi nipoti Giuseppe e Ciro Sesso, Ciro Lemaire e Pasquale Ottaviano. Tra questi Lemaire e Giuseppe Sesso dovranno rispondere di due tentati omicidi compiuti ai danni di parenti di due persone indagate per l’omicidio di Pasquale Sesso ossia coloro che avrebbero fornito la pistola a Gennaro Belaeff. Dalla lettura delle carte emerge però che la faida sarebbe scoppiata per il mancato versamento di una tangente, da parte degli Elia ai Sesso, in seguito alla rapina un orologio di valore.

La tangente chiesta dai Sesso

Il gruppo capeggiato da Gennaro ‘ra nera voleva una tangente su quel colpo che, nella ricostruzione degli inquirenti e ferma restando per tutti la presunzione d’innocenza, fu rifiutata da Antonio Giuliano e Mario Pariso, suo zio, che avrebbero avuto la disponibilità del prezioso orologio. Per tutta risposta Gennaro Belaeff, procuratasi un’arma da questi due, avrebbe ucciso Pasquale Sesso, fratello di Gennaro. In una delle intercettazioni allegate all’ordinanza di custodia cautelare è Pasquale Ottaviano a parlare del fallito attentato ai danni di Carlo Giuliano, fratello di Antonio ossia colui che insieme a Mario Parisio avrebbe fornito la pistola a Gennaro Belaeff, spiegando come la pistola si sia inceppata al momento degli spari. A sparare sarebbe stato Giuseppe Sesso che avrebbe visto la sua pistola incepparsi due volte mentre Ciro Lemaire avrebbe avuto il ruolo di ‘palo’: grazie a questo episodio la vittima designata riuscì a scappare.