Sbagliano un pagamento alle casse automatiche dell’Ikea e vengono arrestati: è l’incredibile vicenda capitata alla 21enne Emilie Guzzo e a suo papà, in Francia, a Strasburgo, dove i due si sono ritrovati per diverse ore in commissariato, rinchiusi in due celle separate come due criminali. La loro ‘colpa’ è quella di essere stati superficiali: un errore alle casse self-service è costato un’accusa di furto. Ma Emilie, dopo l’incredibile vicenda, ha incassato almeno le scuse del gruppo svedese.
COS’È ACCADUTO I fatti risalgono allo scorso primo ottobre: Emilie e suo padre sono andati all’Ikea per acquistare degli oggetti, e una volta alle casse hanno scannerizzato gli articoli acquistati. Tra questi vi erano anche dei barattoli in vetro per la conservazione del cibo. Ma ciò che la ragazza non sapeva è che per questo particolare tipo di prodotto ci sono due codici a barre da scannerizzare, uno sul barattolo e uno sul coperchio. Lei non vede il secondo codice a barre, e convinta di aver pagato tutto, insieme al papà si dirige verso l’uscita.
Emilie ha raccontato tutto questo sui suoi profili social, e l’indignazione sul web ha fatto il giro della Francia. Come si può arrivare a far arrestare qualcuno per qualche coperchio non pagato per errore? Dopo la rilevanza ottenuta dal post di Emilie, sono arrivate comunque le scuse di Ikea.