L’isolotto di Punta Pennata si trova attualmente davanti a un bivio. Situato proprio di fronte la città di Bacoli, è stato messo in vendita e si trova sul sito di case d’asta Sotheby’s.
Non appena saputa la notizia, la comunità bacolese, nel nome del primo cittadino Josi Gerardo Della Ragione, si è immediatamente mobilitata e si sta osservando con particolare attenzione il suo destino, attraverso eventuali trattative.
Il bivio cui si trova davanti l’isolotto è questo: diventare un bene aperto alla collettività o diventare un’oasi di pace destinata, però, ad un singolo privato.
L’isolotto di Punta Pennata messo in vendita, il sindaco di Bacolo Della Ragione: “Lo vogliamo noi”
Non verte per la seconda ipotesi il sindaco Josi Gerardo Della Ragione, che ha così dichiarato in merito: “Faremo di tutto per acquisirla e per farla rientrare nel patrimonio comunale a beneficio della collettività. Qualora la cifra d’acquisto sia troppo alta per il Comune, siamo pronti anche a mobilitare le istituzioni sovracomunali ed eventualmente anche i cittadini. Punta Pennata deve rimanere un’oasi di pace”. Acquistare l’isolotto, per il sindaco, è dunque un’azione necessaria per evitare potenziali speculazioni di un’area che, ad oggi, è una vera e propria riserva naturale.
E poi continua: “L’isolotto di Punta Pennata è parte della storia paesaggistica, vulcanologica ed antropologica di Bacoli. Lì c’è stato il primo cimitero della comunità bacolese risalente al 1700. È un pezzo della nostra identità e vogliamo che diventi una sorta di riserva naturale, dobbiamo preservare quell’area il più possibile”.
Sempre secondo Della Ragione, le trattative gestite dall’agenzia Sotheby’s International Realty Italia per un’area dell’isola di circa 200 mq, sui quali insistono una villa allo stato grezzo, una dependance, la discesa a mare nonché le aree verdi circostanti, sono già in corso. “Abbiamo contattato l’agenzia e dovremmo ottenere un sopralluogo a breve, abbiamo già avviato la trattativa. È una possibilità che gli anni precedenti, per via del dissesto in cui versavamo, non potevamo permetterci. Oggi possiamo intervenire utilizzando fondi per tutelare un bene che è un riferimento per i bacolesi”.