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giovedì, Maggio 9, 2024
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Incendio a Ponticelli, l’Arpac: “Diossine superiori a valori di riferimento”

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È ancora in corso l’intervento dell’Arpa Campania sul territorio della periferia Est di Napoli per monitorare gli effetti ambientali dell’incendio che nella notte tra il 26 e il 27 agosto è divampato in un capannone sito in via delle Repubbliche Marinare (si rimanda ai precedenti comunicati diffusi il 27, 29 e 30 agosto scorsi).

Sono oggi disponibili i risultati relativi al terzo e al quarto ciclo di campionamento, eseguiti allo scopo di misurare la concentrazione di diossine e furani dispersi in atmosfera, mediante un campionatore ad alto volume collocato nei pressi del luogo dell’incendio. Gli esiti analitici, relativi a due periodi di 24 ore, in data 29-30 agosto e 30-31 agosto, restituiscono rispettivamente valori di 153,8 I-TEQ pg/Nm3 e 38,1 I-TEQ pg/Nm3 (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).

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Le concentrazioni relative alla sommatoria PCDD/PCDF, nei periodi di campionamento indicati, restano dunque superiori ai valori di tossicità equivalente, mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggetti a grande variabilità, come individuati dalle Linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria (valori dell’ordine di 0,1 pg/m3), nonché al valore di riferimento, correntemente utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/Nm3 I–TEQ proposto dal LAI-Germania. Si evidenzia una significativa riduzione delle concentrazioni riscontrate, dopo il picco di 153,8 I-TEQ pg/Nm3 riscontrato in esito al terzo ciclo di campionamento. Il monitoraggio prosegue per verificare l’andamento, nel corso del tempo, delle concentrazioni di tali microinquinanti.

I GIORNI DEL MONITORAGGIO DOPO L’INCENDIO

Dal pomeriggio di domenica 27 agosto, fino alla mattina del 31 agosto, ha operato anche un laboratorio mobile, installato nelle immediate vicinanze dell’incendio, il quale ha misurato le concentrazioni orarie di monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono e particolato (PM10 e PM2.5). L’esame dei dati grezzi evidenzia, anche per il giorno 30 agosto, dei picchi nelle concentrazioni orarie di PM10 che, seppure in attenuazione rispetto a quanto registrato nei giorni precedenti (si rimanda ai comunicati diffusi nei giorni scorsi), danno comunque luogo a un superamento della soglia di 50 µg/m3 (microgrammi per metro cubo) fissata dal decreto legislativo 155/2010 per la media giornaliera di tale inquinante. I risultati degli ulteriori accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.

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