martedì, Luglio 22, 2025
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Inchiesta Giugliano, il vero motivo dietro le dimissioni dell’ex assessore Grilmaldi

Tra i nomi degli indagati dell’inchiesta relativa all’appalto e alla gestione dei rifiuti a Giugliano, figura anche il nome di Luigi Grimaldi, consigliere comunale di Napoli e di Città Metropolitana, all’epoca dei fatti contestati assessore all’Ambiente della giunta Pirozzi.

Ruolo che il politico smise di ricoprire il 3 giugno del 2021, quando rassegnò le dimissioni per potersi dedicare alla campagna elettorale per l‘elezione a consigliere comunale di Napoli, ciò che avvenne il 4 ottobre seguente.

Per gli inquirenti il reale motivo dell’uscita dall’esecutivo non sarebbe stato quello o perlomeno avrebbero agito anche altri aspetti, come la nomina dell’ingegnere Giuseppe Sabini a dirigente dell’ufficio “Unità di Progetto, Ambiente e Lavori Pubblici” del 25 maggio 2021.

Lo si evincerebbe dallo sfogo che l’allora assessore ebbe quel giorno con la consigliera comunale Maria Vitiello (non indagata), sorella di Luigi Vitiello, deus ex machina per la nomina in giunta di Grimaldi.

Dalla conversazione emergerebbe che vi fosse stata una rottura tra Grimaldi, Luigi Vitiello e lo zio Raffaele (non indagato) in seguito allla nomina di Sabini, rispetto alla quale i Vitiello erano contrari.

Grimaldi: <<Tutto hanno sbagliato. Tutti e due, tutti e due hanno sbagliato tutte cose che c’era da sbagliare […] Sto parlando di tuo zio, poi l’altra persona non ne parlo proprio perchè non lo menziono proprio, non lo menziono proprio…. perchè ha fatto proprio un kamikaze. Sai quando metti le bombe addosso ed esplode, o no? Cioè fino a ieri mattina “non ti preoccupare., non ti preoccupare, non ti preoccupare, non ti preoccupare….” Ma che vuoi?, fammi capire, perchè uno si deve preoccupare, ma che cosa, ma che dici? Questi sono i risultati, hanno perso il dirigente mo… Questa è la verità, perchè poi finita la questione del dirigente, no? Ma che parliamo più? Mo che vogliono fare, vogliono recuperare la partita, che vogliono recuperare più?>>.  Per gli inquirenti non vi sarebbero dubbi sul fatto che Grimaldi rappresentasse la famiglia Vitiello, come si evince dal passaggio in cui annuncia alla consigliera che avrebbe rassegnato le dimissioni e riportando il succo di un recente incontro con Raffaele Vitiello.

Grimaldi: <<Ho detto “tu vai dicendo a destra e manca, voglio dire che, cioè voglio dire che non… che devi cambiare l’assessore no? Avete indebolito l’assessore, vi siete indeboliti voi. […] Scusami, eh… basta è finita la partita.., cioè che vuoi dire più, eh… e che dobbiamo fare e che… io devo essere il tuo rappresentante, ma di che? O no? ma non esiste proprio. […] E poi cioè devo fare l’assessore vostro… Cioè o no…? Io domani gli dico senti per me è finita diciamo l’avventura mia a Giugliano, dammi… Mi prendo i miei punti giusti, quando… mi dimetterò…dammi un paio di mesi di tempo e mi dimetto., […] perchè andarmene il giorno dopo che qualcosa non è andata bene, mi da fastidio no? perchè non è nella mia linea”.

Nonostante avesse messo in preventivo di uscire di scena dopo due mesi dall’essersi congedato dai Vitiello, il 3 giugno seguente arrivarono le dimissioni da assessore all’Ambiente, commentate in auto da Giuseppe Magno (responsabile cantiere Teknoservice) e il Rup del settore Ambiente Vincenzo Brasiello (non indagato).

Magno afferma che Grimaldi avrebbe maturato la decisione di dimettersi dopo l’incontro del 26 maggio in un noto bar tra il sindaco Nicola Pirozzi ed il presidente della Teknoservice Nicola Benedetto. Della stessa opinione Brasiello, il quale pensava che le frizioni con la Teknoservice avessero inciso profondamente sulla scelta di lasciare l’incarico da parte di Grimaldi, camuffata sotto il pretesto di volersi dedicare alla campagna elettorale del Comune di Napoli e alla candidatura come consigliere (“ha trovato la scusa diciamo la questione di Napoli per andarsene”). 

Delle dimissioni di Grimaldi ne parlerà anche, all’indomani delle stesse, il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi, intercettato a pranzo con Nicola Benedetto. Per gli inquirenti quel pranzo, tenutosi in un ristorante di Castel Volturno, sarebbe servito per riportare serenità tra l’amministrazione comunale e la ditta dei rifiuti, dopo che  “L’illecita intersa era stata messa in pericolo dall’atteggiamento ostruzionistico di Grimaldi, convinto a ressegnare le dimissioni proprio da Pirozzi.

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Pirozzi: “Ci siamo visti l’altro giorno con Luigi Grimaldi”

Benedetto: “A parte che ha dato le dimissioni mi hanno detto no? Che cosa ha messo come motivo, si può sapere?

Pirozzi: “Si candida a Napoli…. insieme… A nome mio non parla nessuno…. (Incompr.) stava tranquillo, si candida a Napoli, ti do una mano a Napoli, massima disponibilità…molto tranquillo..; da persona intelligente, perché credo che è intelligente e capisce”

Benedetto: “Eh… anche lui stava vivendo un periodo di tensione., non so”.

Pirozzi: “Anche internamente al Comune […] Quindi abbiamo risolto il problema alla radice […] Ora la delega ce l’ho io… per un paio di mesi…

Benedetto: “Te la tieni…”.

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Per gli inquirenti, con le dimissioni del politico frattese e avocando a sé le deleghe all’Ambiente, il sindaco “diveniva di fatto l’interlocutore unico per la dirigenza Teknoservice, mantenendo fede alla promessa fatta a Benedetto il 26 maggio 2021 in relazione al fatto che Grimaldi sarebbe uscito di scena e la delega sarebbe passata in capo allo stesso primo cittidino”.

Il nome di Grimaldi spunta nuovamente fuori il 9 giugno nel mezzo di una conversazione intercettata tra Giuseppe Magno, Roberto Battipede (non indagato) nuovo direttore unico del contratto del cantiere di Giugliano in luogo di Giuseppe Spacone, e Alberto Garbarini (direttore generale della Teknoservice).

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Garbarini: “Lì manca l’assessore adesso”

Battipede: “La delega ce l’ha il Sindaco, me lo ha detto ieri…ieri.. Forse per una ventina di giorni e forse hanno individuato l’assessore giusto, il nome non so…”

Garbarini: “Eh, gli assessori si sono un problema eh”

Magno: “Il problema è capire se è locale, perché se è locale… ebbè quello là di prima non era locale… Era di Frattamaggiore”

Garbarini: “Di Frattamaggiore, una garanzia! (in tono ironico)”

Magno: “Ma questo voleva solo gestire delle situazioni (ridendo con toni
allusivi)”. Non è che non se ne fregava niente!”

Battipede: “Era interessato ad altre cose, ho capito, ma un minimo di coinvolgimento sull’aspetto reale della cosa, lo devi avere eh. Se invece ti interessa semplicemente fare dei cazzi tuoi …allora”.

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Per il pubblico ministero Cesare Sicignano, il tornaconto personale dell’assessore Grimaldi, a cui alludono i colloqui, non sarebbe stato rivolto all’ottenimento di posti di lavoro, ma prettamente all’aspetto economico, che la Teknoservice aveva provato a soddisfare invano il 18 febbraio 2021, poiché la mazzetta di 60.000 euro era stata sequestrata.

Il riferimento è all’operazione condotta dalle forze dell’ordine presso gli uffici della
Itaca Costruzioni Immobiliari al Centro Direzionale di Napoli, dove fu rinvenuto uno zaino di colore blu che Nicola Benedetto aveva portato con sé ed all’interno del quale fu trovata la somma di denaro contante pari ad euro 60.000 e un orologio da uomo dal valore di 6.000 euro, che sarebbero dovuti finire nelle mani di Luigi Vitiello e Luigi Grimaldi, nella cui abitazione in serata si sarebbe dovuta tenere una cena, annullata in seguito al sequestro.

Redazione Internapoli
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