16.7 C
Napoli
giovedì, Maggio 9, 2024
PUBBLICITÀ

“La camorra è cambiata”: meno omicidi, ma aumentano stese e baby gang. L’analisi di Antonio De Iesu

PUBBLICITÀ

La conferenza stampa di fine anno del questore di Napoli, Antonio De Iesu, ha fornito il quadro di un anno di cronaca, tra camorra e microcriminalità. Il rapporto fornito dal capo della polizia napoletana ha fatto emergere una diminuzione degli omicidi commessi in città (21 contro i 36 degli anni scorsi), “solo” otto riconducibili a episodi legati alla criminalità organizzata.  C’è un peggioramento per numero di scippi e rapine. Poi c’è la criminalità minorile che ha segnato in maniera dura il 2018.

Il Questore di Napoli ha definito il 2018 un anno “particolarmente intenso” chiamando in causa le baby gang. Gli scontri che ci sono stati, dall’aggressione del giovane Arturo, all’omicidio della guardia giurata di Piscinola, fino la violenza messa in atto su un altro ragazzo, Gaetano, al quale fu spappolata la milza. Mostrano una violenza, spiega De Iesu, nata spesso dalla “disaffezione verso un impegno. La sera che aggredirono Gaetano, il gruppo non sapeva cosa fare – racconta De Iesu – e uno di loro disse testualmente ‘stasera dobbiamo picchiare qualcuno'”. Ecco perché oltre alle forze dell’ordine, per il questore, “è fondamentale la capacità della società civile e degli enti locali di sporcarsi le mani sul territorio”.

PUBBLICITÀ

Parla anche delle ‘stese’ che il questore definisce una “forma di debolezza, sono spari per affermare la leadership quando non la si ha del tutto. Mi rendo conto che creano insicurezza per questo nelle aree di San Giovanni, Volla, Ponticelli facciamo sentire la nostra presenza, non a caso da un po’ non si parla più di stese”. La camorra “che da sempre rappresenta il cancro di questa città – prosegue Iesu – ha subito una mutazione, ma i gruppi sono sempre radicati sul territorio”. I risultati che si raggiungono nella lotta alla criminalità, chiosa infine il questore De Iesu: “Arrivano grazie alla grande sinergia che abbiamo con tutte le forze dell’ordine”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso per un furto nella cassa del clan, rischio stangata per i boss dei Mazzarella

Trent’anni. Questa la richiesta avanzata dal pubblico ministero della Dda per Michele Mazzarella (considerato il reggente dell’omonimo clan) e...

Nella stessa categoria