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La difesa d’acciaio del Napoli, il vero punto di forza degli azzurri

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La stagione trionfante del Napoli ha tanti protagonisti. Il reparto difensivo ad esempio è tra i maggiori artefici delle fortune azzurre. La squadra azzurra ha infatti la miglior difesa del torneo, fattore determinante per la vittoria finale.

Rrahmani leader silenzioso del reparto difensivo

Il difensore Kosovaro è da sempre uno dei cardini della squadra. In questa favolosa annata non ha saltato un singolo minuto di gioco e spesso è stato protagonista di prestazioni brillanti supportando ed incoraggiando i vari compagni di reparto che gli venivano affiancati. Rrahmani ad oggi è uno dei centrali più esperti del campionato ed in campo la sua esperienza è valsa a fermare molti centravanti temibili.

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Gli altri protagonisti del reparto difensivo 

Affianco a Rrahmani, si sono alternati in stagione vari calciatori. Buongiorno, spesso fermato da problemi fisici, che l’hanno tenuto fuori dal campo di gioco per 16 gare, ha mostrato le sue doti, la sua duttilità e la bravura nelle marcature. Juan Jesus, da molti criticato dopo le pessime prestazioni della scorsa stagione, è stato protagonista di un’eccellente stagione sportiva. Il centrale brasiliano quando è stato chiamato in causa per sopperire all’assenza di Buongiorno ha risposto presente grazie alla sua affidabilità e leadership in campo. Rafa Marin, ha collezionato appena 6 presenze in stagione. Conte non sempre ha creduto in lui tanto da essere messo ai margini del progetto azzurro.

I terzini del Napoli reduci da una stagione sorprendente

Per far rendere un reparto difensivo ottimale, è importante anche il contributo dei terzini. Di Lorenzo, capitano della squadra ha disputato una stagione di primissimo piano. Olivera e Spinazzola, si sono alternati spesso sulla fascia sinistra dei partenopei, disputando ottime gare e risaltando le loro doti e qualità di gioco. L’uruguaiano tra l’altro è stato anche impiegato come centrale al fianco di Rrahmani, ruolo che ha già coperto varie volte con la sua Nazionale.

Per concludere, c’è Pasquale Mazzocchi, napoletano nel sangue e figlio di questa terra. Per lui 20 presenze in stagione, molte delle quali a gara in corso, ove si è speso con tutto se stesso dimostrando attaccamento alla maglia nonostante più volte ha ricevuto critiche dai tifosi. Il reparto difensivo azzurro nel suo complesso ha risposto a pieno alle esigenze di Conte che può ritenersi soddisfatto della stagione dei suoi calciatori.

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