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La pediatra lascia Castellammare di Stabia, 200 mamme e bambini salutano la dottoressa Giovanna Argo

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È stata una giornata carica di emozioni e commozione quella vissuta ieri a Castellammare di Stabia, dove oltre duecento mamme e bambini si sono riuniti per salutare la dottoressa Giovanna Argo, pediatra che ha accompagnato la crescita di migliaia di famiglie locali negli ultimi 27 anni.

L’evento si è svolto davanti all’ambulatorio della dottoressa, con palloncini colorati, striscioni, fiori e disegni dei bambini, in segno di affetto e gratitudine per la dedizione con cui la pediatra ha svolto il suo lavoro.

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Il passaparola sui social ha permesso a tante famiglie di radunarsi per questo speciale addio. Le mamme, con i loro figli , hanno atteso l’arrivo della dottoressa per dirle “grazie” a gran voce, facendola scendere in strada per un abbraccio collettivo.

Il saluto alla dottoressa

Giovanna Argo, napoletana, lascia Castellammare per trasferirsi a Posillipo, dove continuerà a lavorare. La decisione è stata dettata dalla stanchezza accumulata negli anni: “Non vi abbandono, mi sposto, ma capitemi, sono stanca“, ha detto tra le lacrime. La pediatra ha infatti percorso per 27 anni oltre 90 km al giorno, dal quartiere Vomero di Napoli a Castellammare di Stabia, prima impiegata al reparto di Pediatria dell’ospedale San Leonardo e poi come pediatra di famiglia.

Le famiglie hanno voluto rendere omaggio alla dottoressa con una lettera di riconoscenza e affetto, ricordando il legame profondo che si è instaurato negli anni. “Sentiamo il dovere di dirle grazie per averci aiutato nei momenti di sconforto, nelle nottate insonni fatte di ansie e paure“, hanno dichiarato le mamme, sottolineando come la dottoressa Argo non fosse solo un medico, ma una vera e propria “supereroina” per loro e i loro figli.

Tra i ricordi più dolci, le mamme hanno menzionato le bolle di sapone che la pediatra regalava ai bambini dopo le vaccinazioni, per rendere quel momento meno traumatico e più giocoso. “Sarà impossibile immaginare un vaccino che non sia seguito dalle sue fantastiche bolle di sapone“, hanno aggiunto.

Al termine dell’incontro, la dottoressa ha ricevuto in dono un mazzo di fiori e un piccolo gioiello come ricordo, mentre i palloncini colorati volavano in cielo, simbolo di un legame che, nonostante la distanza, rimarrà forte.

 

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