La Pizza di Pompei, scoperta due giorni fa dagli archeologi al lavoro nell’Insula X della Regio IX del Parco Archeologico di Pompei, è diventata realtà. Ed è stata preparata, con melograno e datteri, ieri sera dagli archeologi stessi, improvvisatisi pizzaioli per una sera nella pizzeria di Gino Sorbillo, ai Tribunali, che ha visto la presenza dello stesso direttore degli Scavi, Gabriel Zuchtriegel, a cui è spettato il compito di infornare la pizza preparata ad hoc per l’occasione.
Il direttore degli Scavi di Pompei pizzaiolo per una sera
Il direttore degli Scavi di Pompei, dunque, è diventato pizzaiolo per una sera tra i forni della pizzeria di Gino Sorbillo.
Ma cos’è, in realtà, la “Pizza di Pompei”? Si tratta, con ogni probabilità, di una focaccia ricoperta con della frutta secca. Come infatti spiegano gli archeologi del Parco, accanto a un calice di vino, posato su un vassoio d’argento, è raffigurata una focaccia di forma piatta, con sopra un melograno e forse un dattero, condita con spezie o in alternativa con un tipo di pesto (moretum in latino) indicato da puntini color giallastro e ocra.