Sono stati 7 i punti monitorati quest’anno dalla Goletta dei Laghi nei bacini lacustri Patria, d’Averno, Fusaro e sottoposti ad analisi microbiologiche. Più specificamente, due punti sono stati campionati nel lago Patria, tre in quello d’Averno e due nel Fusaro. Di questi, un punto sul lago Fusaro risulta fortemente inquinato, gli altri tutti entro i limiti di legge.
Oggetto dei monitoraggi, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi. È questa, in sintesi, la fotografia scattata nella tappa campana lungo le sponde dei tre laghi da un team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani.
LA DIRETTRICE DI LEGAMBIENTE CAMPANIA
“Anche quest’anno la fotografia che ci restituisce il monitoraggio dei laghi Campani, non presenta particolari criticità – dichiara Francesca Ferro Direttrice di Legambiente Campania – Rimane però la necessità di effettuare verifiche attente sugli scarichi non depurati che ancora pervengono nei laghi e soprattutto completare nei tempi stabiliti i progetti delle Infrastrutture fognario depurative. A questo devono essere aggiunti strumenti sempre più efficaci, come il contratto di lago previsto dalla legge regionale 5/2019 e mettere al centro dell’azione di tutela la collaborazione tra Enti, cittadini e associazioni”.
Il dettaglio delle analisi microbiologiche
Nella Goletta dei Laghi in Campania, sono stati campionati tre bacini lacustri. Complessivamente, sono stati prelevati sette campioni dai volontari di Legambiente sui laghi Patria, d’Averno e Fusaro, situati nella provincia di Napoli. Per quanto riguarda il lago Patria, sono stati prelevati due campioni nel Comune di Giugliano: uno nell’area antistante il Centro Remiero e l’altro nell’area antistante i parchi della riva sud-est del lago.
Per il lago d’Averno, sono stati campionati tre punti nel Comune di Pozzuoli: il primo sulla sponda sud, all’incrocio tra Via Lago Averno Lato Destro e Via Italia; il secondo sulla sponda ovest, tra la fine di Via lago d’Averno Lato Destro e l’inizio di Rampa I Averno; il terzo vicino al Tempio di Apollo, sempre sulla sponda ovest. Tutti i punti hanno confermato i risultati positivi delle analisi microbiologiche emersi anche nella scorsa edizione della Goletta dei Laghi.
LA SITUAZIONE A BACOLI
Per quanto riguarda il lago Fusaro, sono stati prelevati campioni in due siti nel Comune di Bacoli. Il punto vicino alla foce Romana ha registrato valori entro i limiti consentiti, mentre il punto campionato alla foce del canale che costeggia il parcheggio comunale è risultato fortemente inquinato. Nell’anno precedente, tutti i punti dei tre laghi erano risultati entro i limiti di legge.
I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000UFC/100ml
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri.
I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.
GOLETTA DEI LAGHI 2023
Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono, ancora una volta, i temi al centro di Goletta dei Laghi, che da 18 anni monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.
Da diversi anni, la campagna di Legambiente è anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche attraverso il progetto LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni. Tra le azioni di progetto ci sono la promozione del Manifesto dei laghi, documento volontariato che ogni amministrazione locale può sottoscrivere e un roadshow di 20 tappe per sensibilizzare la cittadinanza attraverso lo spettacolo teatrale Monday, laboratori e animazione territoriale.