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giovedì, Maggio 9, 2024
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L’ultima volta in tv di Maurizio Costanzo: “La vita bisogna prenderla di sguincio”

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L’ultima apparizione televisiva di Maurizio Costanzo risale allo scorso 8 gennaio quando è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, in collegamento da casa. Il conduttore si era raccontato con grande generosità della vita familiare. “Mi sono sposato 4 volte prima di capire quella giusta. Mi è andata bene” aveva scherzato con la conduttrice, parlando poi del segreto di un rapporto così profondo e solido: “L’affetto e il rispetto. L’affetto che non è l’amore, è una cosa più seria. Il rispetto che non è il parlare bene ma il rispettare l’altra persona. Sono orgoglioso di lei, è la testimonianza che ci ho visto giusto”.

“Uno dei miei figli fa il regista, la femmina ha scritto ma ora fa più che altro la madre. Il terzo, Gabriele, è qui con me perché mi segue nelle cose che faccio in tv ed è quello che di più ha vissuto la mia vita. Mi sono emozionato quando mi ha chiamato papà per la prima volta, lui non lo sa ma è vero”.

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Infine si era descritto come un nonno atipico, ma molto attento: “È bello quando la vita ti consente di fare il nonno. Tutti i giovedì li vedo in ufficio da me, non perché io abbia dei ricordi ma perché ce li abbiano loro. Lo faccio per costruire ricordi per loro. Non sono un nonno che accompagna allo zoo o allo stadio, per cui li vedo una volta a settimana”. Infine una riflessione sulla vita: “Bisogna prenderla sempre di tre quarti e mai di fronte. Sempre di sguincio, perché la vita è più forte”.

LA STORIA DEL MAURIZIO COSTANZO SHOW

Il mondo della tv è in lutto per la morte di Maurizio Costanzo. Addio al giornalista, conduttore tv, autore e sceneggiatore aveva 84 anni. Quarant’anni per uno show televisivo sono un record probabilmente irraggiungibile per chiunque, eppure Maurizio Costanzo li ha annunciati con un semplice “vabbè”, come fosse una cosa di tutti i giorni.

Il conduttore ha continuato a dirigere con l’abilità di saper cogliere ogni spunto che possa far discutere o entusiasmare il suo pubblico, che a tratti sembra la curva di uno stadio più che la platea di un programma tv. Dalla pandemia al gossip, dalla guerra alla musica, il suo spettacolo è il regno dell’infotainment, informazione e intrattenimento. “Dopo 12 anni torno al Parioli”, ha esordito Costanzo aprendo la puntata della 40/a edizione.

Non sono ancora note le cause della morte del conduttore tv ma, poco tempo fa, in un’intervista a Che tempo che fa, Maria De Filippi svelò che Costanzo soffriva di diabete. Una passione, quella per i dolci, che andava in contrasto con la patologia di cui il conduttore soffriva. “Devi sapere che lui adesso è in un regime di dieta fissato da una nutrizionista. Con lui va a patti: lui di diritto ha un pochettino di gelato”, ha detto divertita la conduttrice a Fazio prima di mostrare le abbondanti scorte che il marito teneva in freezer. “Sono per Maria e le sue amiche”, aveva tentato di difendersi il giornalista. “È poi non è gelato, è un sorbetto. Il sorbetto è una rottura di p***e, si può dire?”.

Da lì ha dato il via il 14 settembre del 1982, prima su Rete 4 e poi sulla rete ammiraglia Mediaset, allo show più longevo del piccolo schermo, scrivendo pagine di storia della televisione. Da Giulio Andreotti a Francesco Cossiga, da Silvio Berlusconi a Massimo D’Alema, tutti i grandi politici sono saliti su quel palco. Star del cinema come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Monica Vitti, Paolo Villaggio, Massimo Troisi, Sophia Loren, Alberto Sordi, ci sono passate. Così come artisti del calibro di Carmelo Bene, Andrea Camilleri, Alda Merini e Fernanda Pivano.

L’ATTENTATO CONTRO IL CONDUTTORE TV

Tanti personaggi sono figli di quello show, come Vittorio Sgarbi, Platinette o Giampiero Mughini. Costanzo ha chiamato anche i magistrati Borsellino e Falcone e la lotta alla mafia è stata uno dei punti fermi della trasmissione. Non a caso a via Fauro, a due passi dal teatro, il conduttore fu vittima di un attentato mafioso nel 1993. Michele Santoro, che nel 1991 diede vita alla maratona evento Mediaset-Rai con Costanzo dopo la morte di Libero Grassi, ha ripercorso quella giornata.

LE REAZIONI ALLA NOTIZIA

LA POLITICA

“Ci lascia Maurizio Costanzo: icona del giornalismo e della tv, che ha saputo raccontare anni difficili con coraggio e professionalità. Grazie per aver portato nelle case degli italiani cultura, simpatia e gentilezza. Un pensiero a sua moglie Maria e ai suoi cari. Buon viaggio”. Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni.

“Ha rivoluzionato la comunicazione e la tv in Italia, senza mai mettere da parte l’impegno civile fino a sfidare senza paura la mafia, rischiando la sua stessa vita. Con Maurizio Costanzo se ne va un pezzo di storia culturale del nostro Paese”. Così Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, in un post su Twitter.

“Un pezzo di storia del giornalismo, un pilastro della tv italiana che se ne va. Addio a Maurizio Costanzo, non ti dimenticheremo”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“E’ MORTO NOSTRO PADRE”

“E’ terribile, è morto nostro padre, mio padre, tuo padre, l’inventore della nostra tv, quella con tanti ospiti, quella con diverse voci”. Così lo storico dell’arte e sottosegretario Vittorio Sgarbi che ha appreso della notizia della morte di Maurizio Costanzo mentre era collegato con La7 a L’Aria Che Tira. Myrta Merlino ricorda a Sgarbi il suo esordio in tv proprio da Costanzo: “E’ dimostrato quello diceva Funari: la televisione è imprevisto. Questi effetti di imprevisto erano legati al tipo di incontri”, incroci tra persone “che hanno permesso a me di esistere. La sua televisione era quella in cui capitavano le cose, quella in cui sono nate tante figure capaci di sorprendere”.

“Ho sempre pensato che questo giorno non sarebbe arrivato mai. Per la persona che sei, la cultura che hai sempre elargito e la tua sagace ironia, questo paese perde TANTISSIMO. Abbraccio infinitamente Maria, Gabriele, Camilla e Saverio. Eri Vita. Buon viaggio”. Così in un tweet il ricordo di Simona Ventura.

“È un grande dolore. Ci conoscevamo da sempre, gli volevo bene. Ciao, Maurizio”. Così in un post Gianni Morandi testimonia il suo rammarico.

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