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venerdì, Marzo 29, 2024
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Madre chiude in casa i tre figli, scoppia la caldaia e muoiono carbonizzati

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Una caldaia difettosa da tempo e mai riparata per mancanza di soldi, una donna incosciente che lascia soli i suoi tre figli piccoli chiudendoli a chiave dentro casa. Un abbinamento micidiale che è sfociato in tragedia: i tre bimbi sono morti divorati da un incendio scaturito proprio da quella caldaia, la madre sotto choc ha tentato il suicidio. Solo in quel momento Natalia Vorobyeva, una 36enne di Stary Buyan, nella Russia sudoccidentale, si è resa conto di cosa aveva combinato: girando la chiave nella serratura aveva chiuso in trappola e condannato a morte Danil, il figlio di sei anni, e i due gemelli di tre anni, Sasha e Denis.

Natalia, che è una madre single, era uscita da sola per andare a trovare un’amica, convinta che Danil, pur così piccolo, fosse in grado di badare ai fratellini. Una mossa azzardata in assoluto, ma che appare ancora più grave se si pensa che i bimbi sono stati lasciati soli in una casa in cui era accesa una caldaia malfunzionante e che da tempo dava problemi: per mancanza di soldi Natalia non l’aveva mai fatta riparare, ma doveva comunque essere conscia del fatto che costituisse un pericolo. Incurante di tutto ciò, è andata al suo appuntamento. Al suo ritorno, l’inferno: la casa era stata completamente distrutta dalle fiamme, i suoi figli erano morti per inalazione di fumo. Straziante la scena che si è presentata davanti agli occhi dei soccorritori: i cadaveri dei bimbi erano accanto alla porta d’ingresso, chiusa a chiave, che avevano tentato disperatamente di aprire. Il corpo di Danil era sopra i gemellini: fino all’ultimo, come un piccolo eroe, aveva tentato di proteggerli dalle fiamme.

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Quando Natalia è arrivata sulla scena è rimasta totalmente sotto choc e ha tentato di suicidarsi: l’hanno bloccata appena in tempo. Tra gli incubi che la stanno assalendo in queste ore e che la perseguiteranno per tutta la vita c’è anche il pensiero di un ammonimento che il destino le aveva dato quest’anno e che lei aveva sottovalutato. Proprio alcuni mesi fa, infatti, lei e i bambini erano stati salvati dai pompieri quando la loro casa prese fuoco in seguito a un incendio divampato al piano di sotto. Lei, che all’epoca viveva in un’altra città – riporta Leggo – si trasferì con i piccoli nel villaggio natale di Stary Buyan. Pensava che lì sarebbe stata al sicuro: non aveva fatto i conti con la propria incoscienza, con quella caldaia, con quella chiave girata nella serratura che ha ucciso i suoi figli.

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