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Marco Pantani, Le Iene gettano ombre sul suicidio: “E’ stato ucciso?”

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Ieri è andato in onda il primo appuntamento infrasettimanale con “Le Iene Show”. Tra i servizi della puntata quello di Alessandro De Giuseppe sulla prematura morte di Marco Pantani, avvenuta la sera del 14 febbraio 2004 in un residence di Rimini. Sempre archiviata come suicidio, secondo la famiglia del campione di ciclismo e alcuni suoi amici la vicenda avrebbe ancora dei punti oscuri. Partendo da queste incongruenze, dunque, la Iena ricostruisce il caso attraverso immagini inedite e le testimonianze, tra gli altri, degli operatori del 118 intervenuti quella sera.

La cocaina e Marco Pantani

Un caso archiviato come morte accidentale per overdose, sul quale però ci sono ancora molte ombre e contraddizioni

Il 14 febbraio 2004 il ciclista Marco Pantani, 34 anni, viene trovato morto in un residence. Il caso viene archiviato come suicidio per overdose. Il servizio evidenzia le ombre che ancora avvolgono la morte di uno dei ciclisti più forti di sempre. Dalla pallina di droga trovata in mezzo al sangue del cadavere. Questa appare dai filmati della polizia ma che i sanitari del 118 presenti quando fu trovato il corpo affermano di non aver visto. Per questa e tante altre contraddizioni, la mamma di Pantani non ha mai creduto alla versione ufficiale. La mamma di Pantani crede che il figlio sia stato ucciso.

https://www.iene.mediaset.it/video/marco-pantani-morte-droga-ciclista_188756.shtml

 

La morte di Marco Pantani, i retroscena svelati da Le Iene.

 C’è un mistero riguardo la presenza di una pallina di cocaina che compare tra le chiazze di sangue nei video girati dalla scientifica nella stanza del residence. De Giuseppe ha raccolto le testimonianze. Sono un infermiere del 118 e di un dipendente della struttura che hanno rivelato che questo particolare non c’era nel momento in cui loro erano entrati nella stanza. Ci sono forti dubbi anche sul disordine presente al momento del ritrovamento del cadavere. La giustizia ha ritenuto fosse stato causato da Marco Pantani in preda ad un delirio da assunzione di cocaina. In realtà i due testimoni oculari hanno avuto entrambi la netta percezione che gli arredi e anche il lavandino fossero stati spostati per messinscena, dal momento che erano in perfette condizioni.

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