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lunedì, Giugno 24, 2024
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“A Martina e Alessia è successo questo”, così Antonietta ha saputo della morte delle figlie

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Antonietta Gargiulo, la donna gravemente ferita dal marito carabiniere Luigi Capasso (poi suicida), che ha ucciso le figlie di 8 e 14 anni dopo aver sparato a lei, ha saputo della morte delle figlie Alessia e Martina. A darle la tragica notizia alcuni familiari insieme ad un team di psicologi dell’ospedale San Camillo, dov’è ricoverata.

La donna sarà seguita costantemente dagli psicologi: da ieri non è più sedata e si trova ancora nella terapia intensiva. Date le sue condizioni non potrà essere al funerale delle figlie, in programma domani.

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Domani i funerali delle figlie che lui ha ucciso. A Rai 3 nella trasmissione Chi l’ha Visto è intervenuta però in diretta la sua amica Michela Cerrato, che ha raccontato ai telespettatori i drammatici momenti di quella mattina del 28 febbraio, in cui ha parlato al telefono con Capasso provando a farlo ragionare prima del tragico epilogo.”Le bambine sono morte le ho ammazzate!”, questo il contenuto della telefonata dell’amica di Antonietta Gargiulo con il marito Luigi Capasso

uIntanto sono stati fissati per venerdì 9 marzo i funerali delle due sorelle. Le esequie saranno celebrate alle 11 nella chiesa di San Valentino, poco lontano dal residence di via Collina dei Pini dove è avvenuta la strage.

L’INCHIESTA INTERNA DEI CARABINIERI. Sul duplice omicidio sono in corso due indagini: una della procura di Latina e un’altra di quella militare. Anche l’Arma dei carabinieri ha avviato un’inchiesta interna. Si tratta di verificare se ci siano state omissioni o trascuratezze, visto che la moglie dell’appuntato aveva presentato un esposto sul comportamento aggressivo del marito, che non accettava la separazione, anche con le figlie.

CAPASSO AVEVA RIFIUTATO L’ASSISTENZA PSICOLOGICA. Capasso era già stato sottoposto in passato a un iter disciplinare. Quando aveva chiesto di poter usare un alloggio di servizio in caserma, a seguito della separazione dalla moglie, gli fu prospettato di farsi seguire da uno psicologo dei carabinieri, ma rifiutò sostenendo di averne già uno. Fu sottoposto all’esame di una commissione medica che, dopo avergli dato otto giorni di riposo, lo giudicò idoneo al servizio. Di conseguenza potè tenere la pistola d’ordinanza, quella con cui ha sparato alla moglie e ha ucciso le figlie.

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